Mercoledì 9 Gennaio 2019
Oggi con Marcello ritorniamo in Val Roja per completare la “scoperta” del Bevera, ossia la misteriosa e nascosta valle che da Sospel sbuca a Ventimiglia e che corre quasi parallela al Roja. Siamo stati in questa zona a dicembre per percorrere la parte alta della valle nella zona di Olivetta tramite questa escursione, oggi invece percorreremo la parte bassa che da Torri, frazione di Ventimiglia porta dinuovo a Collabassa e di qui a Airole. Per poter percorrere un percorso ad anello siamo partiti da Airole e proseguito per la vecchia strada statale fino all’imbocco del sentiero di salita che è una vecchia e abbandonata carrareccia militare, un pò invasa dalla vegetazione ma ancora ben percorribile. Siamo poi saliti sul panoramico Monte Pozzo ma la discesa sul versante opposto verso Torri è un pò da amatori, in quanto il sentiero, benchè segnalato, è abbandonato e con un tratto di ravanamento tra la vegetazione. Si può ovviare a questo tratto seguendo le indicazioni come da relazione. Da Torri si percorre poi il bel tratto pianeggiante che costeggia il Bevera e si risale a Collabassa come l’escursione fatta prima. Di qui il ritorno è breve attraverso il Passo della Pagliurà. Oltre al bellissimo panorama verso il mare, il tratto che costeggia il fiume è molto bello con numerosi terrazzamenti coltivati a ulivo.
Avvicinamento: si raggiunge il bel borgo di Airole salendo o scendendo la Val Roja a seconda della provenienza e si parcheggia nel grande parcheggio sterrato nei pressi del centro storico.
Itinerario: si segue la strada asfaltata che verso sud porta in discesa sulla vecchia statale chiusa al traffico e si continua su di essa raggiungendo il ponte sul Roja. Si continua sulla strada, chiusa al traffico anche pedonale per via dei lavori in corso, pervenendo al tratto che costeggia la nuova strada in galleria, dove questa presenta l’apertura esterna. Sempre sulla strada si passa davanti ad alcune case e dopo una curva si raggiunge il ponte del nuovo tracciato, dove pochi metri prima sulla destra ha inizio il sentiero. Si sale ripidi sulla scarpata fino nei pressi della nuova strada e si prosegue in piano sulla destra passando sopra ad alcune vecchie reti di protezione della veccia strada. Il tracciato sale con moderata pendenza tra la vegetazione in alcuni punti un pò fitta ma che non crea problemi. Si continua senza possibilità di errore per questa vecchia strada militare con tanto di muretti di protezione nelle larghe svolte. Con lunghi traversi tra una svolta e l’altra si risale il versante fino al colletto già visibile in precedenza dal basso (poco prima di esso ad un bivio seguire il tracciato diritto e non svoltare a sinistra). Qui giunge il sentiero proveniente dalla vicina frazione di Collabassa e sulla destra, continuando per cresta si può salire alla panoramica quota nei pressi del Monte Maltempo. Ritornati al colle si prosegue sul bel sentiero che segue praticamente il costone fino sul Monte Pozzo, dove si trova un traliccio in ferro. Poco prima sulla sinistra si può salire sulla più panoramica quota senza nome, dove si trova una piccola torretta in pietra. Dal Monte Pozzo la discesa verso Torri è disagevole per via del sentiero abbandonato. Dalla cima si scende sul versante opposto per un sentierino segnato con bolli rosa che porta ad un sottostante pianoro erboso. Qui parte il sentiero segnato con alcuni fecce in legno sulle piante ed è ben visibile ma la vegetazione ha fatto la sua parte per cui bisogna districarsi un pò tra di essa. Si giunge quindi in una zona di terrazzamenti di ulivi ormai abbandonati, per cui il percorso si perde tra i vari muretti in pietra. Si scende sfruttando i sentierini tra i vari muretti andando sempre un pò verso destra (attenzione a non seguire un tracciato sulla sinistra). Si giunge così al bel sentiero che proviene da Collabassa e che porta a Torri. Per evitare tutto questo tratto conviene dalla cima ritornare al colletto raggiunto in precedenza e di qui scendere verso Collabassa innestandosi nel sentiero che da questa frazione porta a Torri. Raggiunta Torri si sale a Torri superiore seguendo le indicazioni per Bossarè e Olivetta e si segue una stradina asfaltata fino al bivio segnato che sulla destra segna Collabassa. In leggera discesa ci si porta verso il Bevera e si segue il bel sentiero segnato che lo costeggia passando tra vecchie coltivazioni di ulivo. Con alcuni saliscendi si seguono le varie anse del fiume fino a doppiare un lungo promontorio, si continua superando una facile cengia con un cavo come corrimano fino a congiungersi con sentiero che proviene dal Colletto, sull’itinerario che giunge da Olivetta. Si scendono alcuni metri fino al bel ponte in pietra che attraversa il Bevera e si risale a Collabassa per una stradina che più in alto diventa sentiero tra le case. Passando tra di esse si risale fino alla piccola piazzetta della chiesa e di qui in breve si raggiunge il colletto vero e proprio dove giunge la strada asfaltata da Airole. Si svolta quindi a sinistra per seguire in piano il bel sentiero verso Olivetta. Si passa sotto la Cima di Rovere e in leggera discesa si raggiunge il Passo della Pagliurà, dove si trova il sentiero percorso con l’altra escursione verso Olivetta e invece sul versante opposto quella da seguire verso Airole. Si scende su questo bel tracciato che in breve tempo riporta in fondovalle e con breve risalita ad Airole e all’auto.

partenza da Airole

si costeggia la nuova strada

inizio sentiero

in salita con vista sulla vecchia e nuova strada

sul sentiero di salita

la bella strada militare

verso valle si vede la frazione Trucchi

sulla strada in salita

il Monte Pozzo dai pressi della Cima Maltempo

verso l’Italia con sotto Collabassa

in arrivo sulla quota vicino al Monte Pozzo

panorama verso Ventimiglia e il mare

laggiù in fondo Torri

inizio tracciato che costeggia il Bevera

bei terrazzamenti di ulivo

il Bevera

tratto del sentiero

Collabassa

innesto sentiero proveniente da Olivetta

si lascia Collabassa

Passo della Pagliurà

si scende verso Airole

piazzetta di Airole