Sabato 12 Gennaio 2019
Oggi con Anto andiamo a visitare un vallone nascosto ma che ci si passa proprio davanti quando si risale la Val Maira. La Valcalda si stacca dalla valle principale all’uscita di Macra, subito dopo un ponte e pochi metri oltre il più famoso e frequentato vallone di Langra, quello percorso dal Sentiero dei Ciclamini. L’imbocco è nascosto da salti di rocce e sembra all’apparenza impercorribile, mentre invece è percorso da un vecchio sentiero ancora in buon stato, a parte un breve tratto nella parte alta. Il vallone era molto frequentato perchè presenta numerosi fazzoletti di terra delimitati da molti muretti a secco ancora in buone condizioni. Il nome Valcalda è azzeccato perchè il vallone è esposto a sud-est per cui prende il sole per buona parte del giorno e probabilmente presenta un microclima particolare e molto caldo per via delle pareti che lo delimitano. Si sbuca poi sul sentiero dei Percorsi Occitani nel tratto di collegamento tra Centenero e Langra, e di qui si può scegliere se seguirlo verso valle, come nel nostro caso, o verso monte. Il tratto nel vallone non è molto lungo per cui noi abbiamo proseguito sul Sentiero dei Ciclamini, passando per l’area attrezzata dedicata a Franco Bressy e Gabriele Bechaud, che si trova poco a monte di Caricatori. Abbiamo quindi raggiunto Camoglieres e di qui ritornati a Macra per il bel sentiero di collegamento.
Avvicinamento: da Dronero si risale la Val Maira fino a Macra dove si può parcheggiare nella piazzetta del paese sulla sinistra.
Itinerario: il tracciato inizia dal piccolo parcheggio riservato al ristorante che si trova nei pressi del ponte in uscita dal paese (cartello di parcheggio riservato). Risaliti i pochi metri che portano al parcheggio si trova il sentiero che sale tra strette pareti rocciose e che prosegue seguendo il fondo del vallone. Si trovano alcuni segni di vernice, non ricordo se gialli o rossi, che segnano il tracciato ma che dopo pochi minuti di cammino svoltano a sinistra. Noi abbiamo seguito per un tratto questo sentiero segnato pensando fosse solo una svolta, invece porta decisamente fuori del vallone su prati che si trovano sulla destra orografica. Tornati sui nostri passi si prosegue seguendo praticamente il fondo del vallone su prati o sul sentiero segnato che passa sulla destra e segnato da vecchi muretti. Si risale con pendenza costante senza possibilità di errore fino a trovare sulla destra una cavità rocciosa con sotto una vecchia panca in legno con un tavolo malandato. Si continua sul sentiero che pian pian diventa meno evidente perdendosi un pò nell’erba e cespugli. Si continua comunque per un tratto seguendo il vallone fino a dove questo diventa più ripido e si trova un ometto che segna dove bisogna svoltare a destra. Qui il sentiero ritorna ben segnato e facile da seguire e con alcune svolte si sale il ripido versante sbucando infine sul bel tracciato segnato dei Percorsi Occitani. Si svolta a destra e in leggera discesa si raggiunge in breve un panoramico colletto con relativo pulpito posto pochi metri più avanti. Si scollina sul versante opposto e con una ripida discesa seguendo il sentiero segnato ci si porta in fondo a questo vallone. Si raggiunge il bivio che a sinistra sale alla Roccia Castello, salita un paio di anni fa e infine si scende a Langra dove si trova la strada asfaltata che sale da Macra. Volendo si può chiudere l’escursione scendendo direttamente a Macra e all’auto, oppure come nel nostro caso proseguire per il bel Sentiero dei Ciclamini. Si raggiungono quindi le vicine case di Caricatori e subito dopo il bivio per il Sentiero dei Ciclamini. Noi abbiamo proseguito nel vallone per circa 10 minuti fino all’area attrezzata dedicata a Franco Bressy, personaggio molto conosciuto in valle e mancato nel 2014 e alla guida alpina Gabriele Bechaud, assiduo frequentatore della Valle Maira. Di qui si può recuperare il Sentiero dei Ciclamini con una variante segnata che sale sulla destra e prosegue in traverso in piano fino a congiungersi col tracciato proveniente da Caricatori. Seguendo questo bel sentiero praticamente pianeggiante si raggiunge Camoglieres, dove si prosegue in discesa e sempre seguendo il Sentiero dei Ciclamini si ritorna così a Macra