Giovedì 29 Ottobre 2020
Oggi sono qui a descrivere un nuovo sentiero, o esattamente il ripristino di una vecchia traccia ormai sparita e non più percorribile, che collega il Monte Saben alla Cima Pissousa, quella situata sopra Madonna del Colletto tra la Val Gesso e la Valle Stura. Ad opera di Paolo e dei suoi colleghi è stato fatto un grande e bel lavoro, terminato soltanto quest’anno, pulendo e rifatto a nuovo questo tracciato che percorre un ripido e boscoso versante passando attraverso alcuni salti rocciosi. Il percorso non ancora segnato e palinato, si stacca da quello ufficiale che sale al Saben poco sotto l’ultimo ripido pendio che porta in cima, e con un lungo traverso sul versante Stura attraversa due risalti rocciosi per portarsi sotto l’ultimo ripido tratto che porta in cima alla Pissousa. In questo modo viene ad essere collegato tramite percorso su sentiero, tutta la lunga dorsale che da Borgo San Dalmazzo sale fino al Bourel e Ventabren. Complimenti veramente ai gran lavoratori che hanno compiuto quest’opera.
Il tracciato in questo periodo presenta numerose foglie che danno un pò fastidio e in alcuni tratti occorre fare attenzione per alcuni passaggi un pò ripidi, facilitati però da una corda fissa ma provvisoria, quindi da verificare.
L’escursione è stata però effettuata con mountain bike fino a sotto il Saben per cui a piedi il percorso descritto è molto lungo. Conviene quindi avvicinarsi al Saben attraverso i classici percorsi da Tetto Pilone, a monte di Sant’Antonio Aradolo, oppure con due auto si può effettuare la bella traversata fino a Madonna del Colletto.
Avvicinamento: si raggiunge l’ultimo pendio che porta in cima al Saben o salendo sulla cima per l’itinerario da Valdieri, per poi scendere sul versante della normale da Sant’Antonio, oppure per quest’ultima lasciando l’auto a Tetto Pilone.
Itinerario: il percorso inizia dal primo tornante del sentiero di destra tra i due che si diramano poco sotto la cima del Saben. Passato sotto la Cima Roccaston il sentiero principale si divide in due, con quello di sinistra, meno ripido, che sale sulla vicina dorsale e porta alla Fontana del Fau e di qui in cima, mentre quello di detsra è quello da percorre fino al primo tornante a sinistra. Qui si stacca in maniera evidente in nostro itinerario che tira dritto in traversata per portarsi su un primo spuntone roccioso. Si prosegue in leggera discesa sotto a delle rocce e poi con alcuni saliscendi ci si porta nei pressi della cresta a sinistra. Si continua sempre in traverso alternando tratto in piano a tratti più ripidi fino a un raggiungere un salto roccioso. Con una breve ma ripida discesa lo si supera con l’aiuto di uno spezzone di corda (verificare la tenuta) per continuare sempre in traverso senza possibilità di errore. Dopo un altro breve tratto da superare con l’aiuto di una corda si giunge su un ripido pendio, che si supera per una scalinata di tronchi, e dopo alcune svolte si raggiunge uno stretto colletto sotto l’ultimo ripido e roccioso risalto. Con un ultimo sforzo si supera senza particolari difficoltà questo tratto giungendo così sulla panoramica cima.
La discesa di effettua per il medesimo itinerario oppure in traversata verso Madonna del Coleltto seguendo questa escursione.

salendo da Andonno

panorama dalla Colla delle Pistre

il Saben dalla Colla delle Piastre

la Pissousa dal primo spuntone roccioso

si traversa sotto le rocce

altro spuntone roccioso

tratto rifatto a nuovo

la scalinata di tronchi

sulla Pissousa

verso Madonna del Colletto, Argentera e Matto

la valle di Entracque

il Saben col versante dove passa il sentiero

in dicesa