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Testa di Peitagù

Sabato 20 Ottobre 2012

Oggi andiamo a visitare un luogo un pò sconosciuto anche se non lontano da Cuneo. La Testa di Peitagù in Valle Stura. Partiamo da Aisone e subito all’uscita del paese.all’altezza del semaforo una palina indica la borgata Ciancamentes. Saliamo subito ripidi su attraverso pini mughi e  larici seguendo delle tacche bianco-rosse e raggiungendo dopo circa 20 minuti la diroccata borgata. Lasciato a sinistra un sentiero verso Piron proseguiamo dritti seguendo sempre le tacche verso il Ciabot Casalot.

appena partiti

Aisone

Siamo in un angolo di Provenza in Valle Stura,costeggiamo delle belle pareti calcaree su terreno alquanto ripido ma su sentiero sempre agevole. Più un su i larici lasciano lo spazio a una bella faggeta e raggiungiamo il Ciabot Casalot

 

Continuiamo sempre nel bosco fino a raggiungere il costolone che divide la valle principale dal Vallone dell’Arma. Qui un bivio indica a destra Demonte e a sinistra la nostra meta

 

Sappiamo dal nostro amico Giovanni dell’Oste d’Oc di Pietraporzio che questi sentieri sono stati segnati e palinati solo di recente dall’associazione Lou Viage che ha fatto un lavoro notevole in Valle Stura segnalando 200 km di sentieri partendo da Borgo San Dalmazzo,quasi tutti con relativa traccia Gps. A breve verranno pubblicizzati e pubblicati

Continuando sul meno ripido costone ci avviciniamo alla nostra meta e con un ultima ripida rampa la raggiungiamo all’uscita del bosco. Il panorama cambia subito,abbiamo un ottima vista su tutta la valle Stura e in lontananza in secondo piano la zona del Monte Matto in valle Gesso

dalla cima verso il Corso del Cavallo

sguardo verso Vinadio

verso la Valle Gesso

Purtroppo oggi ho dimenticato la macchina fotografica e ci siamo dovuti accontentare dell’iphone che ho sempre dietro,per cui le foto sono venute come sono.

Il sentiero sempre segnato prosegue verso ovest sul costone quasi pianeggiante fino a ad una truna; qui una palina indica il tracciato di discesa che ritorna ad Aisone. Volendo proseguire si può arrivare in circa 1 ora al Corso del Cavallo,piatta e panoramica cima,meta di una gita scialpinistaica dal vallone dal vallone dell’Arma

Iniziamo la discesa,ripida ma egregiamente segnata,anche con piccoli pali di legno dove il sentiero in mezzo ai prati non è evidente; raggiungiamo in breve le Grangette,altra piccola borgata disabitata. Da qui inizia il tratto di sentiero veramente bello e caratteristico che taglia in mezzo a pareti rocciose trovando il punto più debole per passare. Ci ha spiegato un signore incontrato più in basso a Piron che serviva nel secolo o secoli scorsi a portare giù il fieno che si tagliava sui prati soprastanti. Una volta si facevano delle cose che adesso sono veramente impensabili,l’uomo riusciva a sfruttare tutto e non sprecare niente,neanche quei piccoli appezzamenti di erba che davano da mangiare in inverno al poco bestiame posseduto

il sentiero in mezzo alle pareti

Scendiamo su questo aereo sentiero tenuto benissimo in mezzo a enormi balze di roccia e raggiungiamo un bivio con palina (un pò ambigua perchè doppia). Svoltando a destra si continua verso Vinadio proseguendo sui sentieri di Lou Viage,a sinistra invece in breve raggiungiamo la borgata Piron.

segnaletica ambigua

Questa borgata ha delle belle casette ristrutturate ed è raggiungibile in auto da Aisone. Seguiamo la strada che dopo poco tempo ci riporta all’auto

ritorno ad Aisone

Download traccia GPS

 

 

 

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