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Sentiero dei Vigneti, Carema – Alpe Maletto

case di Olinello

Video

Domenica 18 Gennaio 2015

Questa settimana è finalmente nevicato. Molti la aspettavano però è scesa solamente da 1400 in su e neanche poi molta. Noi decidiamo di andare ancora a piedi e questa volta siamo in Valle d’Aosta,anzi per la precisione sull’ultimo comune del Piemonte: Carema.

Con noi oggi si è aggiunta anche la nostra amica Angela che arriva da Milano. Usciamo dall’autostrada a Pont S. Martin e svoltiamo a destra,verso Ivrea,e dopo 2 chilometri raggiungiamo Carema. Lasciamo l’auto sulla statale,nei pressi del distributore Esso,proprio di fronte al cartello di fine Piemonte e inizio Valle d’Aosta. A pochi metri si trova anche la palina indicatrice del Sentiero dei Vigneti,bel sentiero ben segnato che seguiremo per un tratto e che attraversa le numerose vigne della zona.

partenza

Saliamo subito ripidi in mezzo ai vigneti e ai “tupiun”, piccole colonne circolari sulle quali sono appoggiati i pergolati delle viti, e che sono caratteristici di queste zone e della bassa Valle d’Aosta.

Giungiamo così in breve alla chiesetta di San Rocco,posta su un panoramico poggio.

San Rocco

Da questo pulpito si domina tutta Carema. Proseguiamo sempre seguendo il sentiero che scende passando sotto una roccia fino a quando incontriamo una piccola monorotaia.

sul sentiero

Lasciamo il sentiero principale che porta verso il centro paese e svoltiamo a sinistra in mezzo ai vigneti costeggiando fedelmente la monorotaia.

la monorotaia

Carema

Sbuchiamo così su una ripida stradina che attraversiamo e seguiamo sempre il bel sentiero segnato con frecce verdi e tacche rosse-bianche. Lasciamo poco sopra le frecce verdi che deviano a destra e che segnavano il percorso di una gara podistica. Saliamo sempre ripidi fino a sbucare su una strada asfaltata. Qui bisogna seguirla verso destra per circa 100 metri fino a un tornante e non proseguire come abbiamo fatto noi sul sentiero che invece sale ripido fino al villaggio di Ivery. Difatti dobbiamo scendere sulla strada fino al suddetto tornante per riprendere il sentiero. Quest’ultimo adesso è meno battuto e già invaso un pò da arbusti e rovi anche se è evidente,ancora tutto scalinato e segnato con sbiaditi segni bianco-rossi.

in salita

Giungiamo così a un pilone votivo situato su un panoramico pulpito.

pilone

vista su Carema

Poco sopra il sentiero si perde un pò tra alcuni terrazzamenti ma si intravedono ancora sporadici segni,fino a quando finiamo letteralmente in un mucchio di rovi. Per oltrepassarli dobbiamo “ravanare” un pò superandoli sulla sinistra fino a ritrovare alcune tracce. Le seguiamo a caso fino a quando sbuchiamo su bei prati e alle borgate di Pra Signore e Ciampass.

sul sentiero

Pra Signore

Proseguiamo adesso sulla strada asfaltata e superati alcuni tornanti seguendo il sentiero che li taglia giungiamo alle belle case di Olinello.

verso Olinello

case di Olinello

Il sentiero adesso non è facile da trovare; bisogna passare dietro alle case più alte e dalla strada parte come un fossato lastricato in mezzo ai prati. Si intravedono alcuni segni color arancio che lo indicano. Più avanti entriamo nel bosco e qui è più evidente anche se ormai abbandonato. Saliamo ripidi fino a sbucare a una bella casetta della borgata di Brasse e Vinassa. Qui arriva anche la strada che si dirama da quella che sale e Maletto. Passiamo nei pressi di una nuova stalla e seguiamo la sterrata che con sale con alcuni tornanti.

dalla strada

dalla strada

Seguiamo sempre la strada che dopo un tratto pianeggiante scende leggermente fino alle case di Passore,punto più alto dell’escursione.

a Passore

Qui la strada diventa asfaltata; seguiamo il ramo in discesa che ci porta a un un tornante sulla strada che sale a Maletto. Proseguiamo in salita e in breve raggiungiamo le belle case e il caratteristico campanile di Maletto,dove si trova anche un posto tappa Gta con annesso ristorante. In questa stagione è però tutto chiuso e non troviamo anima viva.

arrivo a Maletto

Ci fermiamo per una tappa mangereccia sulle panchine dinanzi al ristorante dove si trova anche l’unica palina indicatrice che segna il nostro percorso di ritorno.

Il sole è leggermente velato e sulle cime si forma qualche nuvola. Alle nostre spalle possiamo vedere la cima del Monbarone,la montagna di Ivrea.

il Monbarone

Riprendiamo il cammino seguendo l’itinerario segnato Gta 841che scende su bei prati e diventa una bella mulattiera.

sulla mulattiera

Tagliamo la strada asfaltata in diversi punti sempre seguendo questa bellissima mulattiera ancora in ottimo stato,passando per delle belle borgate.

in discesa

la bella mulattiera

Ritorniamo così a Carema e attraversato il paese raggiungiamo l’auto.

ritorno tra le vigne di Carema

Una avvertimento per chi vuole seguire il sentiero di salita è che quest’ultimo,per arrivare alle case di Ciampass, presenta un tratto in cui finisce in mezzo ai rovi e bisogna evitarli passando nel bosco proseguendo per un tratto “a naso” fino alla borgata (per circa 10 minuti). Il tratto di sentiero che invece parte da Olinello e porta a Brenga è ormai abbandonato e seppure ancora evidente e con sporadiche e sbiadite macchie color arancio,in alcuni punti non è facilmente reperibile,specialmente in partenza da Olinello e in arrivo a Brenga.

Download traccia GPS

 

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