Oggi la giornata è uggiosa,non ci sono precipitazioni ma è tutto ovattato da una copertura nuvolosa che limita la visibilità. Decidiamo comunque di andare a fare due passi nel pomeriggio e la nostra scelta cade sulla valle Vermenagna,dove ultimamente sono stati segnalati dei sentieri nella zona di Vernante da parte del Comune e di appassionati del luogo. Un grazie all’amico Renato, che mi ha procurato il bel opuscolo redatto da questo gruppo di persone di Vernante i quali hanno fatto un bel lavoro ripristinando i sentieri della zona aggiungendo anche molte paline segnaletiche in legno col simbolo di Pinocchio,la mascotte di Vernante.
Il sentiero di oggi si chiama Sentèe Valun Ciaslàa e parte da dietro il grande stabilimento vetreria che si trova alla fine del rettilineo della statale che da Robilante sale e Vernante. All’imbocco del ponte sul Vermenagna si prende una strada che costeggia lo stabilimento e lasciata a destra la strada per Madonna delle Piagge si parcheggia in un piazzale sul retro.
Una palina indica subito la direzione e bisogna seguire i segni di color arancio seguendo la strada asfaltata e non quelli della strada sterrata parallela che sarà quella di ritorno.
Saliamo sull’asfalto superando numerose borgate vicine tra di loro e tutte col nome su un cartello in legno. Passiamo anche alla bella Madonna della Neve fino all’ultima serie di case,Tetto Murà,dove la strada finisce.
Imbocchiamo quindi un sentiero nel bosco,sempre perfettamente segnato in arancio,e saliamo alle ormai abbandonate borgate di Tetto Carusun e Tetto Fasse.
Saliti su un costone il bosco è meno fitto ma purtroppo oggi il panorama è nullo,penso che con una bella giornata si vedano bene le cime della Valle Vermenagna e più in su anche quelle sopra Roaschia cioè il Sapè e il Bussaia.
Superato anche Tetto Sariund sbuchiamo su una carrareccia che con breve discesa ci porta al Colla Guderie,tra la val Vermenagna e il Vallone di Roaschia. Questo colle è raggiungibile comodamente in auto salendo sia da Vernante che da Roaschia passando per la Colla di Prarosso,luogo di partenza dell’escursione che avevo effettuato lo scorso anno al Bussaia.
Dalla Colla Guderie imbocchiamo a sinistra il sentiero di discesa,sempre segnato in arancio,che attrarverso un bel bosco di faggi scende in un selvaggio vallone,quello di Bralongia,superando Tetto Caval. Di qui sempre seguendo il bel sentiero e superato un antico ponte in pietra sbuchiamo su una sterrata, dove incrociamo anche l’altro anello segnalato in blu dagli amici di Vernante chiamato Sentèe Valun Bralongia.
Seguendo la sterrata in breve ritorniamo all’auto.
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