Sabato 22 Ottobre 2016
La giornata oggi non è delle migliori. Decido comunque di fare un giretto nei boschi di Vernante in Val Vermenagna sui bei sentieri segnati con numerosi cartelli in legno che raffigurano Pinocchio,simbolo di Vernate. Un grande lavoro svolto dagli amici della Proloco che hanno ripulito e ben segnato i numerosi tracciati che univano le varie borgate.
Il percorso di oggi è una tranquilla passeggiata autunnale di mezza giornata che inizia in Località Due Ponti sulla strada del Vallone Grande,quello che da Vernante sale a Palanfrè. Svoltato a destra al semaforo di Vernante risalgo sulla strada asfaltata per circa 3 km fino al ponte all’imbocco del Vallone Cornalè. Lascio l’auto nello slargo e mi incammino imboccando il sentiero che si inoltra nel vallone.
Risalgo il bel sentiero e supero i primi due ponti in pietra che insieme agli altri danno il nome al percorso. Sopra di me si trova la bella falesia del Curnalet,con numerose vie di arrampicata su ottimo calcare e che ho frequentato assiduamente nei periodi di gioventù quando la scalata era la mia prima attività in montagna. Superati i ponti il sentiero si divide tra quello a sinistra che percorrerò oggi, e quello che segue il vallone e sale verso La Bercia e Tetti Bertaina,sulla bella e rinomata Via dei Teit.
Svoltato quindi a sinistra seguo il bel sentiero che con numerose svolte sale il ripido versante e si inoltra in una bella faggeta. Più in su sbuco sulla sterrata che sale dalla strada di fondovalle e che porta ai Tetti Curdè Suran. Seguo la sterrata che porta a questo gruppo di case poste su un solatio costone. Proseguo sulla strada che porta ai Tetti Barbusset e dopo un paio di tornanti la abbandono per seguire il sentiero che prosegue a mezzacosta sulla sinistra.
Bisogna fare attenzione alla palina posta in un tornante ai bordi della strada. Il sentiero dapprima in leggera discesa entra nel bosco e raggiunge i ruderi dei Tetti Fatuee. Più avanti attraversa una selvaggia gorgia valanghiva e inizia a salire verso un costone dove si trova un sentiero non segnato sulla mappa ma ben segnato in loco e che porta ai Tetti Cucet,anche questi sulla Via dei Tetit.
Ci troviamo qui nel punto più alto dell’escursione. Il sentiero difatti inizia adesso a scendere per portarsi verso il vallone principale e la strada asfaltata che sale a Palanfrè. Il meteo nel frattempo è migliorato un pò e mi lascia vedere le cime della Garbella e del Colombo,famose per lo scialpinismo invernale. Proseguo sempre nel bel bosco fino a raggiungere i Tetti Barau sulla suddetta strada.
Il tracciato attraversa la strada e scende verso il torrente e lo supera su un altro bel ponte in pietra. Proseguo seguendo le tacche rosse,colore scelto dai “verniciatori” per questo percorso, e passato sul versante destro orografico scendo tra il torrente e il bosco fino al tetto Menton. Senza raggiungere la bella casetta ristrutturata svolto a destra di brutto seguendo la freccia del tracciato e continuo a scendere fino a raggiungere il tetto Muriat e un altro ponte in pietra.
Qui si riprende la strada asfaltata che si segue in discesa per neanche 1 km fino al ponte per i Tetti Folchi. Subito dopo aver attraversato il ponte il sentiero scende a sinistra nei pressi del torrente e prosegue in piano fino a sbucare su una stradina forestale. La seguo adesso in discesa entrando dinuovo in una faggeta fino all’ultimo ponte in pietra che si trova proprio sotto il ponte della strada al punto di partenza. Sbuco così qualche decina di metri a valle dell’auto parcheggiata.
Traccia GPS