Questa mattina siamo un pò svogliati; il meteo non promette niente di buono nel pomeriggio e difatti ci sono già alcune nuvole sulle cime delle montagne. Perdipiù c’è un caldo umido che ti sfiacca; andiamo comunque a fare due passi non lontano da casa e non troppo in quota per via del brutto tempo in arrivo. La nostra meta è un panoramico colle sul versante est del Monte Besimauda,comunemente detto Bisalta,e che si trova sul classicissimo percorso scialpinistico verso la cima.
Lasciamo l’auto nella piazzetta di San Bartolomeo di Chiusa Pesio e ci incamminiamo in mezzo alle case per recuperare il sentiero nascosto dietro a una casa e dalla vegetazione.
La traccia si snoda in un bel bosco e sale verso alcune borgate tra le quali si trovano delle case ristrutturate.
Il tempo per adesso è discreto,anche se le cime più alte sono nelle nuvole qui c’è il sole. Giungiamo così alla borgata Ciccioni (come noi).
Superate le ultime case rientriamo nel bosco per raggiungere altre due borgate ormai completamente diroccate,oltre le quali il bosco inizia a diradarsi e ci lascia intravedere la cima della Bisalta.
In breve raggiungiamo anche la nostra meta,dove il panorama si apre sulla pianura,poco visibile per il calore e su tutto il massiccio del Marguerais.
Sulla modesta cima nei pressi del colle si trova il nuovo osservatorio astronomico.
Le previsioni meteo non si sono sbagliate e infatti si stanno già accumulando dei minacciosi nuvoloni neri sulle cime della Bisalta; qui c’è ancora il sole ma non indugiamo e iniziamo la discesa.
Decidiamo di scendere per un percorso alternativo che segue tutta una strada forestale e che porta alla borgata Paglietta.
Lasciamo alcuni crocevia sempre segnalati e dalla borgata Paglietta un sentiero, segnato ma ormai in disuso,evita la strada e ci riporta a San Bartolomeo e all’auto.
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