Giovedì 2 Maggio 2019
L’escursione di oggi compie un bell’anello nella zona di Arnad, sul versante sinistro orografico della Bassa Valle d’Aosta, toccando delle belle borgate alcune abitate tutto l’anno, altre diroccate. Il Santuario di Machaby si trova solo al termine dell’escursione ma è il luogo più bello e frequentato per via delle pareti rocciose, meta di numerosi arrampicatori e situate sul lato opposto rivolte a sud e alla valle centrale. La discesa a piedi dall’uscita delle vie di arrampicata passa proprio di qui e sul bel lastricato di accesso al santuario e alla piccola frazione di Machaby, situata appena a monte e sotto l’omonima Corma. Ho frequentato questa zona per molto tempo quando ancora arrampicavo, salendo quasi tutte le vie del famoso Paretone e conoscendo anche qui la mia compagna, per cui ho un legame particolare per questa zona. L’escursione inizia dal bivio per il santuario e la strada che sale a Echallogne ma si può anche partire da Arnad allungando un pò il percorso, così come si può anche seguire questa escursione di qualche anno fa allungandolo ulteriormente. Il tracciato segue la bella mulattiera che sale a Echallogne, una bella frazione posta in un luogo incantevole a picco sulla valle, per poi traversare verso est e raggiungere con una deviazione un’altro bel nucleo di case ristrutturate raggiungibili solo a piedi. Si continua poi scendendo ad altre borgate fino a passare sul lato opposto del vallone e con un lungo traverso raggiungere il santuario. Il panorama si apre sulla valle centrale, sul Monte Avic e in lontananza sul Gran Combin.
Tutta l’escursione tranne nella parte finale non è segnata dalle classiche frecce gialle tantomeno da paline (sono presenti però alcuni segnali sugli alberi della gara di corsa in montagna Traverse), ma i sentieri sono sempre evidenti, ciò non toglie però che è meglio avere con sè una cartina della zona.
Avvicinamento: da Pont Saint Martin si segue la statale per Aosta superando il Forte di Bard e proseguendo fino ad Arnad. Alla rotonda della circonvalazione si svolta a destra per entrare nella borgata e proseguire seguendo le indicazioni per il Santuario. Si sale per un tratto fino al bivio tra quest’ultimo e le borgate superiori sulla sinistra e si parcheggia in alcuni slarghi della strada.
Itinerario: si sale sulla strada asfaltata raggiungendo la frazione di Ruvire e poco più a monte di Bonavesse, dove poco prima della case si stacca il sentiero sulla sinistra. Si continua tra le case incrociando più a monte dinuovo la strada asfaltata che si attraverserà più volte seguendo la bella mulattiera. Si giunge così alla spianata dove si trova Echallogne con le sue belle baite ristrutturate. Dopo una visita alla bella Chiesetta di Sant’Anna si prosegue in salita passando nei sotto alle case di Les Barmes situata più a monte, si traversa quindi in piano fino al bivio con il tracciato che a sinistra sale al Col di Chiva. Si prosegue sul sentiero di destra che adesso con una discesa raggiunge il profondo vallone di Possine, si attraversa il rio con qualche cautela su alcuni tronchi ammassati dalle valanghe e si continua sul sentiero che sale leggermente per raggiungere un costone. Si prosegue in piano fino a reperire sulla sinistra (ometto) il sentierino che in circa 15 minuti porta alle baite ristrutturate di Peullas, la quali meritano una visita per il posto incantevole in cui si trovano. Ritornati sui propri passi si continua sul sentiero e in breve si raggiunge Arsines dove arriva anche una strada poderale non ancora segnata sulla carta. Attenzione a non seguirla ma bisogna svoltare a sinistra tra alcune baite poste sotto di essa, recuperando così il sentiero che scende a Le Mériou. Nei pressi della “scuola rurale” ormai abbandonata si svolta a sinistra per scendere sul ripido pendio fino alla borgata abbandonata di Confien, dove poco a valle si attraversa il rio a fianco del vecchio ponte in legno ormai pericolante e non più sicuro. Qui si trovano adesso le frecce gialle che segnano il tracciato che sale a Chanternod, si seguono in discesa sul bel sentiero che dapprima costeggia il rio poi si porta sul lato sinistro orografico e con un lungo traverso in leggera discesa porta al Santuario. Poco prima si trova un bivio a sinistra che permette di salire alle Batterie di Machaby e scendere poi alla bella spianata dove si trova un agriturismo e alcuni castagni secolari. Si può comunque far visita a questo luogo salendo più brevemente dal santuario. Si scende adesso per il bellissimo lastricato che con un tornante porta al parcheggio sottostante e di qui per la strada asfaltata in breve all’auto.

poco dopo Bonavesse

il Santuario e la Tete de Cou a sinistra

sulla bella mulattiera

sotto Echallogne

a Echallogne

Sant’Anna

uno sguardo al fondovalle

bivio per Chiva

il profondo vallone da attraversare

attraversamento del rio

bivio per Pelluas

a Pelluas

panorama

vista sui Avic

a Le Mériou con in primo piano la scuola rurale

simpatico incontro di dormiglioni

vecchio ponte di Confien

qui sbuca il sentiero al santuario

Santuario di Machaby

il bel lastricato di accesso