Sabato 15 Ottobre 2016
Oggi sono dinuovo solo per una breve escursione sulla bella e solare collina di Piasco,all’imbocco della Valle Varaita. Il meteo non è male,in montagna è bello mentre in pianura ci sono ancora qualche nuvole. La meta di oggi è la solitaria chiesetta di San Bernardo il Vecchio che si trova sulla cima della suddetta collina,il cui vero nome è il Bric Truch. Raggiungo Piasco e proseguo sulla strada provinciale in direzione di Venasca. Passata la rotonda che porta a Rossana continuo sul lungo rettilineo fino quasi al suo termine e svolto a destra su una stradina con indicazione Serravalle. Prendo la strada che ritorna a Piasco e dopo pochi metri svolta a sinistra per iniziare a salire deciso alla borgata Serravalle. Ancora un paio di tornanti e parcheggio in uno di questi,dove si trova la stradina che scende da Tetti Ponza e dalla quale ritornerò.
Mi incammino sulla strada asfaltata seguendo le indicazioni per i Tetti Avena e dopo un paio di tornanti lascio a destra la stradina per la borgata Viviano e raggiungo i Tetti Merlot.
Qui la strada diventa sterrata e poco oltre lascio un bivio a sinistra con già la segnaletica di San Bernardo per proseguire invece diritto,fino a raggiungere uno slargo e una recinzione metallica verde con tanto di cancello. Qui inizia un sentiero segnato che costeggia la rete metallica e che si inoltra nel bel castagneto fino a sbucare dinuovo sulla sterrata lasciata in precedenza.
Questo tratto costeggia una bella e grande tenuta con il bosco ben curato,con giovani impianti di castagni e con una bella visuale sulla pianura. Ripresa la sterrata continuo lungo la stessa che adesso diventa mulattiera,lasciando prima a destra e poi a sinistra altre diramazioni.
Giungo infine a un colletto su una dorsale dove si trova l’indicazione per la Chiesa di Santa Cristina sulla destra,mentre a sinistra per San Bernardo. Proseguo in salita verso la meta che ormai non è più distante e in breve la raggiungo. La cappella si trova su un poggio con bella visuale verso la pianura ma poco verso il Monviso e verso nord a causa degli alberi. Poco più avanti però si trova un bel punto panoramico.
Alcune nebbie stanno salendo dalla pianura me verso nord il cielo è limpido. Proseguo senza incontrare anima viva e seguendo la traccia sul largo costone raggiungo un pulpito, il Bric Truch dove la vista si apre adesso sul Monviso innevato.
Continuo sempre sulla bella traccia che con alcuni saliscendi segue sempre il costone. Ad una selletta lascio a sinistra una prima deviazione che scende e raggiungo la quota 1094 dove il sentiero adesso inizia a scendere deciso. Ad un’altra sella imbocco adesso il sentiero segnato che a sinistra scende verso la Meira Dondino e il Casale la Rossa.
Man mano che scendo rientro dentro dei bellissimi castagneti,ben curati ma stranamente senza nessuno che raccoglie castagne. Giungo così alle case di la Rossa,dove si trova una bella fontana in stile e un bel forno.
Proseguo sempre seguendo la strada superando le Case Giaime e giungendo a Picona. Qui svolta a sinistra sulla sterrata che in leggera salita passa sopra la borgata e ad un’altra bella tenuta e con un traverso raggiungo Bonardo inferiore.
Qui incontro una persona di colore con un gatto intento a portare in una bella casetta ristrutturata le castagne appena raccolte. Scambiando due parole noto che parla abbastanza bene l’italiano e mi dice che vive sempre lì. Proseguo quindi sul sentiero che passa davanti a un bel forno e scende nel castagneto verso Ponza.
Raggiungo quindi Tetti Ponza e qui per la sterrata in breve ritorno alla strada asfaltata e all’auto.
Questo anello incontra numerose stradine e sentieri e quindi può essere allungato o accorciato a piacere seguendo le varie segnaletiche.
Traccia GPS
2 Comments
È percorribile anche in mtb come credo? Ciao icio
ciao Eraldo,si certamente,non ho incontrato nessuno ma ci sono molte tracce di mtb