Domenica 10 Aprile 2016
Il tempo oggi è magnifico e la temperatura abbastanza fredda. Ne approfittiamo della strada appena aperta per San Bernolfo,nel vallone dei Bagni di Vinadio,per effettuare una classica gita di questa zona: la Rocca Negra. Dalla graziosa frazione di San Bernolfo si diramano numerosi e remunerativi itinerari di scialpinismo,tra i più belli della valle Stura e non solo. L’innevamento solitamente è ottimo fino a tarda stagione e anche quest’anno povero di precipitazioni le condizioni sono buone. Di buon mattino ci troviamo con Ivana,Biagio,Franco,Massimo,Tiziano e Gianfranco e lasciamo l’auto nel piccolo parcheggio nel tornante prima di San Bernolfo. Ci incamminiamo a piedi sui prati sovrastanti per raggiungere poco sopra la strada innevata. Calziamo gli sci e proseguiamo salendo nel bel vallone.
Proseguiamo nel Vallone di Barbacana lasciando a sinistra l’itinerario per la Cima di Collalunga e a destra quello per il Corborant e la Punta Gioffredo e continuiamo nel bel anfiteatro sbucando finalmente al sole.
Con un ampio semicerchio verso nord ci portiamo nella conca finale sottostante la cima. Siamo i primi e stiamo tracciando su 20 cm di neve farinosa caduta il giorno prima. Qui il tracciato diventa decisamente più ripido con una rampa che porta sulla cresta di confine nei pressi della cima.
Nel frattempo dietro di noi sono sopraggiunte molte persone che seguono a ruota. Raggiunta la larga cresta svoltiamo a destra e con un ultimo ripido ma corto pendio ci portiamo a 50 metri dalla cima che raggiungiamo a piedi per mancanza di neve. Grazie alla limpida giornata abbiamo un bel panorama,dal vicino Corborant al bel Mont Mounier.
Dopo una pausa mangereccia ci prepariamo la discesa che vorremmo effettuare sul lato opposto,quello rivolto verso il Corborant e in direzione delle cime di Malaterra. Il primo pendio è invitante poi però non si vede e non siamo sicuri del passaggio. Vado in avanscoperta e vedo con piacere che si passa bene nonostante ci sia un tratto con poca neve spazzata dal vento. Più in basso il pendio si apre e i permette una discesa coi fiocchi.
Con una neve del genere facciamo in fretta a scendere,in breve ci portiamo sul ripido pendio che rientra nel vallone di San Bernolfo ricongiungendosi con le tracce di salita. Più in basso ci teniamo sul versante destro orografico del vallone,che è ben innevato e ci permette di tornare all’auto con gli sci.
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