Domenica 9 Dicembre 2012
Dopo la bella escursione di ieri in Val Roya,oggi vado con alcuni vecchi amici a fare una superclassica della valle Stura. So che sarà già molto tracciata perchè le condizioni sono molto buone e da alcuni giorni fa un tempo bello e stabile. Ma non importa,sono sicuro che troveremo ancora lo spazio per fare le nostre curve.
Arriviamo a Pietraporzio di buon mattino e in effetti ci sono solo due macchine di sci alpinisti. Iniziamo a salire sulla bella pista di fondo che porta nell’ancor più bella spianata del Pian della Regina.
salendo al Pian della Regina
Di qui svoltiamo a sinistra per iniziare a salire lungo la forestale che porta nello stretto Vallone di Rio Costis. Qui l’itinerario è obbligato e dai numerosi passaggi sembra di essere sulle piste battute. Ma comunque siamo i primi e dietro di noi non si vede ancora nessuno. Arriviamo alle Grange del Costis e lasciamo a destra la traccia che porta verso il Cavias.
Continuiamo ancora nel bel lariceto fino a sbucare fuori dal bosco in vista della Colletta Bernarda e poco lontano a sinistra la cima.
la Colletta Bernarda
Seguendo l’ottima traccia sbuchiamo al sole sullo stretto passo e svoltiamo a sinistra per salire la ripida china che porta in vetta. Finalmente al sole la temperatura si ammorbidisce leggermente,perche oggi è una giornata rigida.
la cresta finale
Uno sguardo nel vallone e nessuno ancora in vista…saranno andati alla Costabella del Piz o al Cavias. In cima si sta bene ma comunque l’aria è molto fredda per cui non indugiamo più di tanto e iniziamo la discesa. Nella parte alta la neve è un pò ventata ma appena arriviamo nel piano e prima di entrare nel lariceto ci teniamo verso destra e stranamente in questa zona,peraltro molto vasta,non è ancora sceso nessuno. Seguiamo un valloncello nascosto,tutto intonso fino a ricongiungersi con le tracce alle Grange Costis
nel valloncello
La neve è uno spettacolo,veloce e polverosa. Finalmente alle grange incontriamo qualcuno che sta salendo
powder
Di qui un giù siamo obbligati a seguire la stradina,molto battuta,ma che comunque sempre divertente e che in breve tempo ci riporta a Pietraporzio e alle gambe sotto il tavolo dal nostro vecchio e caro amico Juan dell’Oste d’Oc
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