Il Servantun era molto che mi stava lì,diverse volte lo vedevo quando salivo al Balur ma per diversi motivi non avevo mai proseguito oltre.
Oggi ci sono le condizioni.non ideali al 100% perchè la temperatura si è alzata parecchio ma comunque so che qualcuno era andato in settimana e la traccia c’era.
Partiamo da Roaschia abbastanza presto ma la neve non sembra promettere un gran che,fa già un pò caldo e non è gelato. Proseguiamo nel bosco per il sentiero estivo e quando usciamo a Fontana Fredda la temperatura è già più fredda e la neve non sembra male,ancora farina anche se un pò pesante.
Sbuchiamo al colletto del Balur ed ecco la nostra meta,boia faus se è ancora lontana. Dopo una piccola colazione iniziamo il traverso in discesa verso la Ciotta Fama,fa caldo e la neve è gia cotta ma una traccia vecchia e la stradina che si riesce a seguire bene insieme a delle vecchie tracce ci fanno giudicare sicuro questo traverso
Continuiamo a salire per un ripido pendio canale ma qui siamo in piena ombra e la temperatura è già molto più fredda e la neve è bella farinosa. Meno male della traccia perchè nel ripido sarebbe molto duro battere pista.
Oltre la pendenza diminuisce e c’è ancora una rampa prima di arrivare nella conca finale
Arriviamo nella conca finale e il Servantun,questa bella pala triangolare visibile anche dalla piana,ci appare tutta davanti col suo ripido pendio centrale
La traccia ci porta sotto la Serra Garb per sbucare sul colletto a ovest della cima. Di qui un ripido ma non lungo costone ci porta sulla punta.
La cima è una stretta lama in piano,il panorama è notevole da tutta la pianura alle cime del vallone di Trinità di Entracque ma soprattutto dal vicino Bussaia dove si vedono alcune belle tracce di discesa dal canale nord.
Non indugiamo e iniziamo a scendere anche perchè c’è da rifare il traverso verso il Balur
La neve è ancora bella farina non ha risentito del caldo che fa giù
Arriviamo alla fine del pendio e ripelliamo per salire al colletto del Balur,fa meno caldo dell’andata il sole è già più basso e in poco tempo sbuchiamo sul colle. La discesa verso Roaschia non è niente male anche se qui la neve è ancora farina ma più pesante. Scendiamo attraverso il bosco per evitare il vallone e perchè le gambe iniziano a fare capricci
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2 Comments
A giudicare dalle foto direi che la fatica e’ stata premiata!
si ancora molto bella, adesso aggiungo un video