Sabato 16 Febbraio 2019
Ne approfittiamo delle belle giornate per questa escursione da mezza giornata sopra Villar di Dronero, all’imbocco della Valle Maira. Il Monte San Bernardo è una frequentata e visibile montagna a ridosso della pianura cuneese, non molto alta ma con un bellissimo panorama a 360 gradi. La neve col caldo anomalo di quest’inverno se ne sta andando, ne troviamo solo qualche tratto ma che non crea problemi e con tracce già fatte. L’escursione percorre il tracciato del chilometro verticale, recentemente risegnalato in memoria di Luca Borgoni, scomparso prematuramente sul Cervino un paio di anni orsono. La discesa invece la effettuiamo per il costone sud e per un sentiero non tracciato sulla mappa ma bello e segnato con segni rossi che riporta direttamene al punto di partenza.
Avvicinamento: si raggiunge Villar San Costanzo svoltando dalla provinciale Busca-Dronero, pochi chilometri prima di quest’ultimo paese. Alla rotonda di ingresso si svolta a sinistra e si prosegue tralasciando sulla destra il bivio per i Ciciu del Villar. Si svolta invece poco oltre seguendo le indicazioni per Foresto e il Km verticale. Si risale la stradina asfaltata che supera alcune belle ville e diviene sterrata nei pressi di una presa d’acqua dove si parcheggia.
Itinerario: subito si nota in partenza un cippo in memoria di Luca Borgoni, si continua sulla sterrata seguendo le indicazioni e poco prima di una curva a sinistra con l’attraversamento di un rio si imbocca sulla destra il nostro sentiero. Si sale ripidi nel bel bosco di castagni seguendo i numerosi bolli rossi e alcune paline che indicano la quota, si tralascia sulla destra una deviazione per il Colle Liretta e si continua giungendo alla Meira Nardie. Si prosegue sempre sul bel tracciato sbucando poco oltre sul sentiero proveniente da destra dal Colle della Liretta e si raggiungono le Meira Maggiorino al termine del bosco. Si svolta a destra per salire verticalmente seguendo il tracciato e con un ultimo traverso a sinistra si sbuca sul panoramico costone sud in mezzo ad alcuni grnadi massi. Seguendo quest’ultimo in salita si perviene in circa mezz’ora alla grande croce della cima. In discesa si ripercorre il costone fino a dove si è sbucati in precedenza e in corrispondenza di alcuni grossi massi per proseguire adesso sul costone per una ripida traccia sempre segnata in rosso. Si perviene così ad un primo colletto dove si continua per un tratto in piano e più in basso ad un secondo colle più pronunciato dove il tracciato devia leggermente sulla destra. Qui si svolta a sinistra per imboccare (palina) il bel sentiero che scende ripido sul versante est del costone e non segnalato sulla mappa. Con numerose svolte si scende sul ripido versante passando nei pressi di alcuni salti rocciosi per poi sbucare sulla sottostante sterrata che collega Foresti con San Costanzo al Monte, e che è quella percorsa per pochi metri alla partenza. Seguendo quest’ultima sulla sinistra si perviene così in breve all’auto.