Oggi decido di andare in montagna con mio fratello Jello,lui va sempre specialmente adesso che è in pensione,ma era da un pò che non andavamo insieme. Con noi si unisce il suo amico Aldo e decidiamo di fare la traversata da Chianale a Bellino passando per il Salza. Partiamo presto per portare un’auto a sant’Anna e risalire dopo a Chianale. La giornata è splendida e l’aria è anche freddina con un pò di vento. Partiamo dalla statale perchè se si va in auto all’inizio del sentiero si rischia la multa,stranamente non per divieto di transito ma per divieto di sosta; misteri comunali. In non molto raggiungiamo il lago Blu e qui il panorama cambia
Il Roc de la Niera,o Tete de Toillies per i francesi, è imponete verso nord,proseguiamo per il bel sentiero e raggiungiamo il lago Bes e il col Longet. Di qui il panorama si allarga verso l’alta Ubayette
Continuiamo in territorio francese e in breve raggiungiamo il Lac de Longet,detto anche lago Lungo per la sua forma
A questo punto abbandoniamo il sentiero che scende a Maljasset e che costeggia il lago sul versante nord,per risalire sul lato opposto verso un evidente costone,senza tracce e con vaghi ometti,ma su terreno facile senza difficoltà. Una volta sul costone lo si segue per poco, fino ad arrivare in vista e più in alto del Lac du Loup,situato nella valletta omonima.
Raggiungiamo il suo lato sud e qui incrociamo la traccia ben segnata da numerosi ometti che arriva da Maljasset; il terreno qui diventa morenico con residui di un antico ghiacciaio che probabilmente sotto lo strato di detriti esiste ancora. Seguiamo l’evidente traccia e pian piano sbuchiamo nel bel anfiteatro che precede il Colle di Salza. Una volta raggiunto il panorama si apre sul lago Mongioia,col bivacco Boerio e verso la Valle Maira e Ubaye
L’aria è fresca,in effetti siamo a 3200 metri circa,per cui scendiamo leggermente sul versante Bellino e tagliando verso est il costone di rocce che scende dalla cima del Salza,raggiungiamo la traccia che sale in vetta. Quest’ultima è veramente dritta,su per sfasciumi fino in cima.
In alto vediamo un rapace ma non siamo in grado di distinguere se è un’aquila o qualcos’altro
In breve riscendiamo il ripido pendio di sfasciumi e arriviamo al caratteristico bivacco Boerio nei pressi del laghetto
Entriamo dentro per mangiare qualcosa,mio fratello e Aldo hanno portato un mucchio di cose,non come me e Anto che portiamo quasi nulla e poi moriamo di fame! C’è un pò di gente che è salita al Mongioia,in effetti la giornata è splendida anche se con un pò di vento. Uno sguardo alla cima appena salita e riprendiamo la discesa
Il vallone di Rui che scende a Bellino è molto bello e ancora ben verde nonostante è molto tempo che non piove
Man mano scendendo il caldo aumenta e seguendo il bel sentiero arriviamo al Piano Gaveot e poi alle Grange del Chiot. Ancora uno sguardo indietro per rivedere il bel vallone prima di passare sotto la caratteristica Rocca Senghi e arrivare all’auto lasciata il mattino
Download traccia GPS
2 Comments
Ciao, è un’idea per fare il Monte salza da un altro versante. Ho scaricato la traccia gps ma non è completa, si interrompe prima dell’inizio della salita della cresta del Salza, me la puoi mandare completa, grazie ciao Luigi
ciao Luigi
hai ragione….purtroppo quel giorno il GPS mi ha mollato e non avevo la batteria di scorta
mi dispiace ciao buone gite