Martedi 2 Luglio 2013
Oggi ne approfittiamo delle ferie di Anto per andare in valle Varaita e precisamente al Monte Pence,la montagna che domina verso sud-ovest Sant’Anna di Bellino.
partenza
La giornata è molto bella anche se le previsioni danno nel pomeriggio nuvole con possibilità di piovaschi. Iniziamo a salire verso Pian Traversagn sul classico itinerario per la Rocca la Marchisa
Pian Traversagn
Sbuchiamo al piano e vediamo la Marchisa ancora bella innevata a dispetto del bel verde a quote inferiori
verso Malacosta
la Marchisa
Raggiunte le Grange Pra Curlevars,quasi al fondo del pianoro lasciamo la sterrata per svoltare a destra,ovest,nel bel prato privo di sentiero; conosco però l’itinerario essendoci stato un pò di anni fa e più in alto so che il sentiero riprende. Raggiunta l’ultima baita diroccata sotto un ripido pendio la traccia riappare e ci porta in una bella conca erbosa e con alcuni ripidi tornanti al Colletto di Chiausis. Di qui il panorama si apre sulla nostra meta e mentre giro lo sguardo in alto vedo un bel rapace passare sopra le nostre teste
Scatto alcune foto di corsa e con lo zoom sperando di centrare il soggetto senza tremolio
Ci voltiamo dall’altra e vediamo il nostro percorso e la nostra cima ancora lontana
la cima dal Chiausis
Scendiamo una cinquantina di metri per evitare un nevaio e riprendiamo il sentiero che sale verso un ripido pendio erboso. La traccia è sempre bella e evidente ma il terreno circostante è molto ripido ed esposto per cui non bisogna abbandonarla.
sulla traccia
Costeggiando una parete rocciosa vediamo un bel gruppo di stambecchi femmine el’ultimo tratto della nostra salita
ultimo tratto
Purtroppo svoltando un costone ci troviamo di fronte un bel nevaio,questa volta su terreno ripido e siamo un pò titubanti sul da farsi. Provo a scendere per evitarlo e vedo che facendo attenzione si passa,bisogna fare però una risalita di 50 metri su terreno molto ripido. Riusciamo comunque a superare questo tratto e riprendere la sempre bella traccia
nevaio ripido
Volgo lo sguardo in basso e noto che siamo proprio sulla verticale di Sant’Anna; ancora qualche metro e ci troviamo sulla cima
verso valle
in cima
La vista si apre adesso sull’alta valle con in primo piano il monte Maniglia
Maniglia
Faraut
Dopo un pò di riposo e aver mangiucchiato qualcosa decidiamo di scendere sul versante ovest verso le Barricate. Ero già sceso in solitaria di qui ma è passato molto tempo e la memoria non è delle migliori. Scendiamo il ripido pendio erboso ma con zolle che permettono la discesa facilmente; arrivo sopra un salto e vedo che di lì non si passa; ritorno allora un pò in su e trovo il passaggio che ci permette di evitare le placconate sottostanti. Un breve ma ostico passaggino su terreno ripido e franoso ci porta su terreno più facile e privo di pericoli
passaggio per evitare le placche
pendio sceso
Giro lo sguardo e vedo un altro branco di camosci o stambecchi,non li riconosco data la lontananza ma sono molto numerosi
Il terreno adesso è più facile e raggiungiamo il sentiero GTA che porta al colle di Bellino. Lo seguiamo a sbuchiamo alle Barricate,ancora un piccolo nevaio ma niente di particolare
le Barricate
Ci siamo ormai rilassati e il tempo ha tenuto ma invece ancora un imprevisto; più in basso per attraversare il torrente manca il ponte…..per cui pediluvio assicurato,facendo attenzione a non cadere a causa della corrente abbastanza forte
Va beh…ormai manca poco,raggiungiamo Pian Ceiol e per evitare due cani maremmani proviamo a scendere per il vecchio sentiero….niente da fare,arriviamo al torrente e il vecchio ponte è divelto,non ci resta che risalire e scendere per la sterrata,in compenso i due cani sono spariti. Di qui in breve raggiungiamo l’auto
Download traccia GPS