Finalmente dopo tutto il tempo brutto degli ultimi giorni una giornata spettacolare,con l’aria frizzante come nel mese di gennaio. In effetti per essere l’ultimo giorno di marzo ci sono delle condizioni di innevamento non normali al periodo. Dai 1500 metri in su il manto nevoso aumenta sensibilmente fino ai 2 metri a 2000 metri. Con Carlo,Marzo e alcuni amici eravamo titubanti su dove andare per non,come si dice in termine nostro di scialpinisti,ricevere niente sulla testa. In parole povere bisognava stare attenti a dove si va perchè è abbastanza pericoloso. Scegliamo quindi una superclassica,sicura,che si sviluppa in gran parte in una pineta. E poi io e Carlo non dobbiamo fare tardi per l’appuntamento culinario di Pasqua.
Iniziamo a salire dalla borgata Urzio verso Tolosano ma prima di raggiungerlo svoltiamo a sinistra,est,per salire nella bella pineta che porta verso la Piovosa.
Dopo circa mezz’ora abbandoniamo l’itinerario classico per continuare verso nordest attraversando a mezzacosta il versante boscoso fino a raggiungere terreni più aperti e molto belli
La neve è come un biliardo liscia e assestata.
In breve raggiungiamo la spalla e di lì a poco la nostra meta
L’aria è frizzante,il panorama si apre su tutta la val Maira fino in pianura. Poco dopo iniziamo la discesa che faremo dall’altra parte del costone su neve trasformata fino all’auto
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