Giovedì 24 Maggio 2018
Il Monte Colletto è una non cima che si trova sopra l’abitato di Roccasparvera e sulla displuviale tra la valle Stura e il vallone di Sant’Anna di Bernezzo. Si tratta di una elevazione di questa dorsale,non molto evidente e senza nessun segno particolare (ometto o quant’altro), ma che riserva comunque dei bei scorsi panoramici sulla pianura e sulla Alpi Marittime. Il percorso è quasi sempre nel bosco per cui percorribile anche in estate perchè in ombra, ma il panorama nella parte alta è più aperto con le Marittime in primo piano. Si tratta comunque di una escursione non molto lunga, effettuabile anche in mezza giornata e che si sviluppa nei bei boschi di castagno che caratterizzano questa zona. Il percorso segue in salita una forestale fin quasi sulla dorsale per poi seguirla fedelmente tramite un sentierino segnato con i classici segni bianco-rossi fino al Pertuso del Colet, dove arriva una sterrata che sale da Bernezzo. Di qui si ridiscende e con un lungo traverso su una forestale e poi sterrata si ritorna nei pressi di Roccasparvera all’altezza della chiesetta di Madonna delle Grazie.
Avvicinamento: si raggiunge Roccasparvera dalla strada che si dirama dalla provinciale Vignolo-Borgo San Dalmazzo poco prima del ponte del Sale oppure dalla statale della Valle Stura svoltando a destra a Beguda. Si lascia l’auto all’uscita del paese e in corrispondenza della deviazione a sinistra per il cimitero si trova sulla destra uno slargo per il parcheggio.
Itinerario: il percorso inizia sulla stradina che sale sulla destra, davanti alla deviazione per il cimitero e che si inoltra nel bosco (alcune indicazioni mtb). Si segue la sterrata che sale nel bosco di castagni seguendo il tracciato principale e lasciando alcune forestali sia a destra che a sinistra. Giunti nei pressi di una casa diroccata (Bosco Grande) si lascia a sinistra una stradina che può creare dubbi sul percorso per passare invece davanti alla casa stessa. Subito dopo si imbocca sulla sinistra la stradina che sale lasciando quella principale sulla destra in leggera discesa. Si continua adesso senza possibilità di errore fino a raggiungere Tetto Gianet. Si prosegue per alcuni metri sulla strada di accesso per trovare a sinistra una sterrata in salita con vari cartelli di divieto di accesso e indicazioni per Tetto della Notte. Con alcune svolte si raggiungono le case di di questo tetto dove si svolta a destra e passando tra due case diroccate si imbocca un sentiero in piano che in breve raggiunge quello marcato e segnato in bianco-rosso che sale da Pra Gaudino in direzione del Chiot Rosa. (Si può giungere anche qui seguendo da Tetto Gianet la strada fino a Pra Gaudino per poi svoltare a sinistra). Si sale a sinistra seguendo questo sentiero fino a un bivio sulla sinistra. Lo si lascia per continuare a destra ma subito dopo bisogna imboccare un altro sentiero a destra meno evidente di quello percorso (palina sulla destra). Seguendo questo questo ripido tracciato si raggiunge con dei bei prati panoramici la dorsale divisoria. Si continua adesso a sinistra seguendo la dorsale e i segni bianco-rossi e con alcuni saliscendi si raggiunge la poco evidente cima, caratterizzata da uno scorcio sulla pianura. Si prosegue adesso in discesa sempre seguendo la dorsale fino a incontrare una forestale a sinistra. Si continua sempre sul sentiero segnato per raggiungere infine il colle denominato Pertuso del Colet, già percorso durante questa escursione. Qui si svolta a sinistra in direzione sud per imboccare il bel sentiero pianeggiante che per un tratto corre parallelo alla dorsale appena percorsa. Si continua raggiungendo una forestale e le diroccate Case Naviano e si prosegue in leggera salita sulla stradina lasciando a destra il tracciato che scende a Castelletto e da me percorso durante l’escursione a Scanavasse. Si prosegue dapprima in piano e poi in discesa seguendo sempre la sterrata e senza di possibilità di errore si raggiunge la strada asfaltata che sale a Tetto Rodda. Si scende per quest’ultima fino a sbucare sulla provinciale per Castelletto all’altezza della chiesetta di Madonna delle Grazie e svoltando a sinistra e proseguendo lungo la strada si ritorna infine all’auto.

partenza

sulla sterrata tar i castagneti

qui si prosegue a destra

a Tetti della Notte

si esce dal bosco

sul sentiero

le Marittime

panorama dalla cima

in discesa

vista sulla pianura

il Tagliarè e l’Alpe

Case Naviano

si prosegue sulla forestale

in discesa tra castagni secolari