Sabato 26 Aprile 2014
Oggi la giornata è bellissima,fresca e non c’è una nuvola. Andiamo a fare un giro ad anello in Val Grana,sul versante solatio e per delle antiche e purtroppo diroccate abitazioni di un tempo che fu.
Raggiungiamo Pradleves e superato il paese proseguiamo per circa 4 km sulla strada principale verso Campomolino. Il nostro itinerario inizia all’altezza di un vecchio ponte in muratura sulla destra salendo e per il sentiero segnalato con palina al Colle Margherita.
Lasciata l’auto in uno spiazzo poco dopo il ponte iniziamo subito la salita sul ripidissimo versante destro orografico,tra ripidi prati e salti e pareti di roccia. Il sentiero sempre ben segnalato e con pendenza costante sfrutta il lato debole della montagna e sale diretto verso la borgata Colletto,raggiungibile in auto dal tornante prima di Campomolino.
Raggiunta la diroccata borgata Croce,poco dopo un pilone votivo,lasciamo il sentiero per Colletto e svoltiamo a destra sul versante erboso. Saliamo con numerosi tornanti nel bel boschetto fino a raggiungere le case di Albrè e poco dopo quelle di Campofei.
Questa borgata è anche raggiungibile in auto per una sterrata da Colletto e alcune case sono in fase di ristrutturazione. Superata la borgata Grange,appena sopra Campofei,lasciamo poco dopo il bivio per la strada della Vallera e svoltiamo a destra seguente sempre il bel sentiero che sale diretto su un costone. Raggiungiamo quindi un bel punto panoramico e svoltiamo a sinistra seguendo un cresta e lasciando a destra il sentierino segnalato come EE che attraversa in oriizzontale tutto il Vallone di Cauri.
Il sentiero adesso segue un crestone appena sotto il filo sul versante ovest,fino a ricongiungersi con una sterrata che termina poco dopo alle panoramiche Grange Sarià
Qui il sentiero segue inizialmente la dorsale per poi abbandonarla e dirigersi in piano sul versante sud. Attraversato un pendio erboso seguiamo sempre il bel sentiero che supera un salto di roccia e raggiunge gli assolati prati superiori in direzione del Colle Margherita Ancora un lungo diagonale e giungiamo al colle dove ci sono ancora i resti di neve di una grande cornice.
La nostra meta è vicina e svoltando verso destra,est, con leggera salita la raggiungiamo
Il panorama è notevole e sulla cima c’è una rosa con i nomi delle montagne visibili da questo punto Verso nord si vede la Val Maira con le sue cime mentre a ovest il Tempesta e il Tibert in primo piano; a sud invece le Alpi Marittime e verso est tutta la pianura. La giornata è splendida anche se tira un leggero e fresco vento.
Dopo una breve pausa proseguiamo il nostro giro scendendo sul versante opposto e seguendo il sentiero segnalato con paletti sul largo spartiacque Maira-Grana. In vista della Punta del Mezzogiorno abbandoniamo la traccia che segue la dorsale e iniziamo a scendere in diagonale sul versante Grana sempre seguendo un sentiero che ci porta in breve al Colle Arpet e omonimo gias.
Qui lasciamo il sentiero che scende verso Grange e Pradleves nel vallone di Cauri e svoltiamo a destra,ovest.
La discesa sul ripido versante erboso è su vaghe tracce di sentiero ma con evidenti e recenti bolli rossi che non permettono di sbagliarsi. Arriviamo così a una località detto I Piani,dove il sentiero inizia a essere evidente; lasciamo a destra il bivio per il sentiero EE che porta verso il punto panoramico percorso in salita e seguamo il bel tracciato che entra nel bosco e che con ripida discesa ci porta alla diroccata borgata Cauri. Ci sono ancora i ruderi di una chiesetta con tanto di affreschi, ma molto pericolante e pericolosa ad avvicinarsi. Lasciamo il bivio per Pradleves e seguiamo il sentiero in discesa che rapidamente perde quota. Raggiunta una zona chiamata Sella dei Capitani lasciamo i sentiero che porta sulla strada di fondovalle e svoltiamo a destra per seguire il selvaggio e poco frequentato sentiero che ci permette con alcuni saliscendi di ricongiungersi poco sopra la partenza con l’itinerario di salita. Di qui in breve seguendo la traccia di salita raggiungiamo l’auto.
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