Domenica 15 Maggio 2016
Oggi decido con Biagio di fare un giro in Val Maira,dopo le ultime gite con gli sci oggi siamo in veste escursionistica e la nostra meta, il Monte Buch,fa parte di quella lunga e bella dorsale più famosa per lo sci alpinismo,che domina il vallone di Marmora e conduce fino alla Punta Tempesta e Monte Tibert. Noi però vogliamo raggiungere questa cima dal vallone di Celle Macra,molto più selvaggio e non conosciuto agli sci alpinisti per via dei ripidi e scoscesi pendii esposti a sud. Risaliamo quindi la valle fino a Macra dove all’uscita del paese svoltiamo a sinistra in discesa per rimboccare la strada asfaltata che raggiunge le numerosissime borgate che popolano questo vallone. Dopo pochi chilometri svoltiamo a destra seguendo le indicazioni Palent e Albaretto per raggiungere la borgata Colletto dove parcheggiamo. Siamo proprio su un colletto e il nostro itinerario segue adesso segue il crinale in direzione sud ovest.
partenza
La giornata è splendida e l’aria è frizzante. Seguiamo il bel sentiero che più in alto si immette nel bosco tenendo prevalentemente il versante destro quello a nord e all’ombra. Raggiungiamo quindi un altro colletto dove giunge anche una sterrata che sale da Palent.
la Tempesta là in fondo
in salita nel bosco
strani funghi
al colletto dove troviamo la sterrata
Qui la traccia passa sul versante sud e traversa il ripido versante seguendo delle cengie naturali per portarsi alle Grange della Peira attraversando la Comba Urgera. Il sentiero fino qui è evidente ma oltrepassate le grange nei pressi di una piccola cascatella del rio,svolta a destra seguendo delle tacche rosse. Queste portano fino a una presa dell’acqua situata poco sopra per poi perdersi nell’erba.
verso Grande della Peira
ancora sul sentiero
Sulla cartina il sentiero è segnato come ben evidente metre invece non c’è più. Il ripido pendio erboso l’ha livellato per cui saliamo alla belle e meglio senza però nessun tipo di difficoltà se non seguire la direzione verso il colle che si intravede lassù sopra di noi. Da più in alto notiamo che probabilmente passava più a sinistra facendo un lungo tornante ma comunque anche dove siamo noi si sale bene. Raggiungiamo quindi il panoramicissimo colletto non nominato a 2065 metri,tra la nostra cima e la Costa Chiggia a sinistra.
il sentiero seguito
al colletto con al Costa Chiggia
verso l’alta valle Maira
il colletto con la punta del Viso
Di qui seguiamo la traccia che segue il crinale fino a portarsi sulla cima dove si trova una grande croce in metallo. Il panorama adesso si apre sulla sottostante valle e sulla nostra verticale la bella borgata di Palent,già raggiunta a piedi attraverso un anello che partiva da Stroppo seguendo la Napoleonica
verso la cima
sguardo alla borgata Colletto
verso valle
la borgata Palent
Di fronte a noi si vede bene tutto il versante sinistro orografico della valle Maira dove passano gli itinerari del Monte Bettone e della Roccia Castello.
sulla cima
fioritura
Il nostro itinerario adesso scende diretto verso Palent seguendo il ripidissimo costone nord. La traccia qui è evidente e ben segnata ma scende decisamente ripida seguendo fedelmente il filo di cresta. In un tratto troviamo anche delle corde che però possono servire solo in caso di terreno bagnato o scivoloso,con le condizioni di oggi si scende bene senza problemi. Giunti più in basso arriviamo al bivio dove da sinistra giunge la traccia dal colle Encuccetta seguita durante il percorso della Napoleonica e seguendo adesso la sterrata divalliamo verso Palent. Poco prima della borgata lasciamo la strada per scendere a sinistra sul sentiero che porta direttamente alle case.
bivio sopra Palent
uno sguardo alla nostra cima
arrivo a Palent
Attraversiamo la bella borgata dove stanno ristrutturando delle case per portarsi sulla sottostante strada asfalta. Il tragitto più breve adesso per tornare all’auto è quello di seguire l’asfalto ma noi invece optiamo per seguire il sentiero che passa più a monte. Dobbiamo per cui risalire alcuni metri sulla stradina che pass aa monte delle case per poi abbandonarla svoltando a sinistra per un sentiero segnalato da cartello per Colletto
si sta tranquilli al sole
imbocco sentiero di ritorno
Il sentiero inizialmente è in salita ma poco dopo diventa pianeggiante e attraversa una bella pineta facendo un largo giro nel combale. Inizia poi a scendere per immettersi nella traccia percorsa in salita pochi metri sopra la partenza e all’auto che raggiungiamo in breve.
sul sentiero per Colletto
Traccia GPS
Statistiche
Video traccia