Croce di Fana
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7 Giugno 2015
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Monte Bettone m 1827

il vero Bettone?

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Martedi 2 Giugno 2015

Oggi siamo in Valle Maira e precisamente sul solatio versante sinistro orografico attraverso le numerose borgate di Stroppo. Le previsioni sono discrete per il amttino ma annuvolamenti e rischio temporali il pomeriggio. Optiamo per questa zona perchè non molto in quota e molto panoramica.

Risaliamo la val Maira fino  a poco prima di Bassura di Stroppo dove svoltiamo a destra sulla strada per Elva e Paschero di Stroppo,il capoluogo. Poco prima di raggiungere la borgata in un tornante lasciamo l’auto dove si trovano anche i cartelli ben visibili per San Martino e le altre borgate

partenza

partenza

Seguiamo il sentiero che pianeggiante raggiunge il torrente,lo attraversa su un vecchio ponte e inizia a salire con alcune svolte sul versante al sole

vecchio ponte

vecchio ponte

in salita

in salita

Più in su incrociamo il sentiero che sulla destra porta a Ciamino e Contà e sarà il nostro sentiero di ritorno

P1070727 copiaProseguiamo in leggera salita per rientrare nel bosco in vista di San Martino di Stroppo.

Paschero di Stroppo

Paschero di Stroppo

verso San Martino

verso San Martino

Ormai questa borgata è tutta tedesca grazie alle belle grange ristrutturate da Maria e sua marito, giunti qui dalla Germania ormai molto tempo fa. Superiamo la borgata inferiore e raggiungiamo la superiore sede anche di un museo della vita di quassù

P1070739 copiaRaggiunta la strada asfaltata di accesso alla borgata la seguiamo a ritroso in leggera discesa per circa 200 metri,sempre su sentiero segnato in giallo,per poi salire sulla sinistra e proseguire su sentiero nel bel bosco tagliando alcune volte la strada asfaltata per Elva.

San Martino superiore

San Martino superiore

nella bella pineta

nella bella pineta

Più in su dove si ritorna sulla strada in corrispondenza di un tornante tagliamo alla belle e meglio i prati per salire sul Monte Bettone evitando una palizzata con filo elettrico per il bestiame. Raggiunta una grangia attraversiamo il recinto attraverso una porta e in breve raggiungiamo la cima. Sul versante opposto si apre un pauroso baratro che dà direttamente sul vallone di Elva e bisogna fare attenzione a sporgersi. Di qui vediamo anche la nostra prossima neta che è una cima un pò più alta e che in teoria dovrebbe essere il vero Monte Bettone in quanto più alto e pronunciato e appena sopra l’omonimo colle. La cartina che uso invece indica il Bettone la prima cima,ma da una verifica sulla CTR regionale indica ugualmente la stessa cosa e quello che a ragion di logica dovrebbe essere il vero Bettone è una cima senza nome.

il vero Bettone?

il vero Bettone?

Fatto sta che ritorniamo alla grangia e subito dopo risaliamo i prati che portano su quest’altra cima,decisamente più alta e pronunciata.

in salita

in salita

dalla cima

dalla cima

Ritorniamo sui nostri passi per un tratto e seguendo un traccia raggiungiamo il Colle Bettone dove riprendiamo il sentiero segnato. Lo seguiamo adesso verso sinistra in direzione del Colle San Giovanni

P1070758 copia

verso il colle San Giovanni

verso il colle San Giovanni

il Chersogno

il Chersogno

Raggiunto il colle con l’omonima cappella scendiamo alcuni metri per raggiungere un cartello fotografico su un panoramico pulpito.

P1070778 copia

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Scendiamo ancora alcuni metri per raggiungere il caratteristico roccione proteso nel vuoto dove una foto è d’obbligo

P1070773 copiaRitorniamo sui nostri passi e in salita raggiungiamo il Colle Cavallina dove transita la strada di Elva. Questo è il punto più alto dell’escursione a 1940 metri. Seguiamo adesso la strada asfaltata superando un tornate e raggiungendo dinuovo il Colle Bettone. Poco più in basso parte a sinistra il sentiero segnato in giallo che porta a San Martino. Lo prendiamo ma al tornante subito dopo lo lasciamo per seguirne uno più malandato ma comunque segnalato in rosso. Questo scende deciso e attraversata una volta la strada continua fino alla borgata di Ciamino.

P1070782 copiaSuperata la borgata seguiamo la strada asfaltata che in breve porta più in basso alla frazione Contà dove termina. Di qui parte il sentiero segnato che ci riporta su quello di salita al primo bivio incontrato. Questo tratto,a torto abbandonato,è molto bello perchè passa tra salti di roccia ed è tutto ancora lastricato.

in discesa da Contà

in discesa da Contà

Raggiunto il percorso di salita lo seguiamo a ritroso e ritorniamo all’auto

Traccia GPS

 

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