Mercoledì 17 Aprile 2019
Oggi con Marcello siamo in Valle Roja per una bella escursione su una delle ultime montagne della valle prima di arrivare a Ventimiglia e al mare. Il Monta Abellio si trova sopra Airole, un bel borgo antico situato all’inizio della valle e ormai evitato tramite una nuova galleria dal caotico traffico verso il mare. L’escursione segue un selvaggio vallone che porta alla Bassa dell’Abellio, sale in cima a questa punta per un tracciato un pò in disuso, per poi ridiscendere attraverso un lungo costone che riporta direttamente ad Airole, passando a monte della ormai famosa zona terrazzata adibita a vigna denominata A Trincea. La zona è percorsa da numerosi sentieri e può quindi essera accorciata o modificata. Il panorama si apre verso il mare e sul vicino Toraggio e Pietravecchia ed essendo l’escursione quasi non lontano dal litorale conviene evitare i periodi caldi , meglio il tardo autunno e fine inverno.
Avviciamento: si raggiunge Airole scendendo dal Colle di Tenda quasi tutta la Val Roja fino alla deviazione a sinistra, poco prima dell’ingresso di una nuova galleria: oppure risalendo pochi chilometri da Ventimiglia fino al bivio menzionato prima, in questo caso all’uscita della galleria.
Itinerario: si lascia l’auto in uno dei parcheggi in centro al paese per raggiungere la piazzetta principale davanti alla chiesa. Qui parte il nostro sentiero, in corrispondenza di un arco tra le case e tra due bar, salendo per una rampa pedonale tra le vecchie costruzioni (palina Sentiero Balcone, Bassa d’Abellio). Si traversa verso destra e pian piano si sale fino a raggiungere un costone, si continua entrando adesso a mezzacosta in un vallone fino a raggiungere una deviazione del sentiero principale dovuto ad una recente frana. Si sale per poi ridiscendere evitando così la zona franosa e si continua abbassandosi al rio di fondo. Lo si attraversa e si prosegue sul lato opposto su una dorsale denominata Serra della Gatta. Dopo un breve tratto si lascia il sentierino che prosegue diritto sulla cresta per deviare a destra e con un traverso ci si porta sotto la Bassa dell’Abellio. Una volta raggiunta si lasciano i tracciati che sulla destra portano al Monte Abelliotto e sul Sentiero Balcone, Rocchetta Nervina e a sinistra all’ex Rifugio Pau (questo sentiero lo recuperiamo in seguito per cui si può tagliare ed evitare la salita della cima), per seguire un sentierino all’inizio non molto visibile che si inoltra nella macchia davanti a noi. Più avanti diventa più evidente ma è comunque abbandonato per cui chi non ha voglia di “impegnarsi” può seguire dalla bassa il sentiero che scende sulla sterrata sottostante e tramite questa raggiungere sulla sinistra il sentiero ufficiale che porta in cima. Raggiunta la panoramica cima si scende alla sottostante sterrata per seguirla verso nord fino a raggiungere la colla dei Saviglioni, dove si trovano due evidenti cartelli pubblicitari della zona a vigna A Tincea. Qui si abbandona la sterrata per scendere verso ovest in direzione della vigna fino alla Croce di Sapelea. Si abbandona il sentiero che scende diretto a A Trincea (volendo si può proseguire di qui e rientrare prima da Airole, vedi la relazione degli amici della Compagnia dell’Anello) per svoltare invece a destra e raggiungere le Case Fasceo. Si prosegue adesso verso nord (un ultimo tracciato permette di rientrare prima ad Airole) per traversare verso un selvaggio vallone, si passa quindi sul versante opporto fino a raggiungere una prima dorsale e in seguito con un altro traverso una seconda fino a sbucare nei pressi della diroccata Torre Gerbae. Si continua evitando sulla destra la Cima Gerbae e con un ultimo tratto sulla destra di un costone si raggiungono le prime case nei pressi della stazione e di qui per una strada asfaltata la bella chiesa di Madonna delle Grazie e Airole.
2 Comments
figuirati…l’ho solo pubblicata un pò in ritardo, ma tant’è!
ciao buone gite anche a te
Icioi
Bel girone, non ti sei proprio fatto mancare nulla…!
Grazie per la citazione della Compagnia dell’Anello e buone gite.
Adriano