Domenica 27 Agosto 2017
La gita di oggi percorre un selvaggio vallone sulla sinistra orografica della Val d’Ayas, quella che da Verrès sale a Champoluc e sotto il Monte Rosa. Il vallone di Frudière, così si chiama, si stacca dalla valle principale all’altezza dell’abitato di Archésaz, a metà strada circa tra Challand Saint Anselme e Brusson, e con alcune svolte porta al caratteristico castello di Graines e all’omonimo villaggio. Qui si trovava il divieto di accesso che scoraggiava molti a percorrere la lunga strada sterrata che porta alle baite e alla parte più bella del vallone. Adesso, grazie alla dritta di Gianni che è venuto poco tempo fa, il divieto è stato spostato circa 2 km a monte e nei pressi di Ponteille, dove si trova un ponte in legno che attraversa il torrente.
Nella parte alta del vallone si trovano i bei laghi di Frudiére e al fondo l’omonimo colle che mette in comunicazione con al Valle del Lys. Il percorso dal colle segue un sentierino appena accennato ma segnato che percorre la lunga e panoramicissima cresta che sale al Mont Taf, al Mont Taille e al Mont Rena per poi scendere al Col de Garda, che abbiamo percorso all’inizio dell’estate durante l’escursione alla Punta Regina. Infine chiude l’anello sotto i laghi e presso l’enorme frana che è scesa dai pressi del Col de Garda e che ha modificato il paesaggio. Il percorso di cresta, benchè sempre segnato, presenta alcuni tratti esposti e con alcuni passaggi dove bisogna usare le mani. Anche se brevi e non difficili e dove nei due tratti più impegnativi si trova una corda fissa, bisogna prestare attenzione e avere il piede fermo. Noi l’abbiamo percorso in senso sud-est,nord-ovest, antiorario, ma si può percorrere anche in senso inverso, in questo caso forse è leggermente più facile. Il colle di Frudiére si può raggiungere anche dalla Valle del Lys, sia dal fondovalle che dall’arrivo delle seggiovia di Weissmatten in questo caso accorciando notevolmente il percorso.
Il panorama è notevole e va dal gruppo del Rosa in primo piano, al Cervino, Gran Combin, la conca di Aosta e più lontano il Monte Bianco.
Avvicinamento: usciti al casello di Verrès dell’autostrada Torino-Aosta si imbocca subito la valle d’Ayas, seguendo la bella strada che sale decisa. Si attraversa Challand Saint Victor e più in su Challand Saint Anselme fino a giungere al paesino di Archésaz, dove appena oltre l’abitato si svolta a destra per Graines e il suo castello. Si sale sulla stretta strada asfaltata che passa sotto il castello e raggiunge poco dopo le belle baite in legno di Graines. Qui la strada diventa sterrata ma in buone condizione, la si segue per circa 2 km fino a una piazzola e al cartello di divieto nei pressi di un ponte in legno.
Itinerario: si supera il ponte e si continua sulla sterrata che porta subito alle baite di Charbonnière, dove giunge anche il sentiero n. 9 che per un tratto evita la strada. Si continua sempre sulla sterrata passando per Collet e Restol fino a un bivio sulla sinistra nei pressi di un altro ponte in legno. Qui si lascia la strada che sale sulla destra a degli alpeggi e si prosegue sul sentiero n. 9 che sale sulla sinistra di un bel prato e raggiunge Champ Charlec. Si riprende la sterrata che adesso è pista forestale e poco dopo si passano le baite di Frudiére (fonte), si raggiunge la grande frana e la superandola per la nuova forestale. Questa termina poco dopo per cui si prosegue su sentiero che adesso scende di circa 30 metri di dislivello recuperando il vecchio sentiero scomparso sotto la frana. Poco oltre si incontra il bivio a sinistra per il sentiero 9A e 9B che sarà quello di ritorno, e subito dopo si lascia a destra un ponticello in legno che sale a Pichiou e Chatelet, proseguendo invece per quello che costeggia il piccolo torrente. Si continua fino a sbucare al grande lago di Frudiére dove si lascia a destra il sentiero che ritorna a Chaletet. Si continua costeggiando il lago sul suo lato destro (sinistra orografica) passando dall’altro lato e con alcune svolte si sale il ripido pendio sovrastante sbucando ad una selletta nei pressi del lago superiore di Frudiére. Il colle si trova poco oltre e lo si raggiunge velocemente. Qui si svolta a sinistra seguendo il sentiero 1A in direzione di Weissmatten, e lo si segue salendo per un ripidissimo versante, quasi in parete, fino a sbucare ad un colletto roccioso ed esposto dove si trova un tratto di sentiero con ringhiera in ferro. Si cambia vallone e si prosegue adesso su terreno meno angusto e più aperto scendendo leggermente su una pietraia. La si attraversa e si continua in leggera salita sempre sul sentiero 1A fino a un ometto posto dove termina la salita e si percorre un tratto in piano prima della discesa. Questo bivio non è segnato e bisogna prestare attenzione ma poco più in su si trovano i segni gialli del sentiero che adesso è 1B. Si sale su vaghe tracce ma su facile terreno seguendo i numerosi segni gialli fino a ritornare in cresta alla quota 2485. Volendo si può salire poco prima con una breve deviazione al Mont Taf posto sulla sinistra. Si continua adesso passando sul lato sinistro della cresta (Ayas) e per prati sospesi si attraversa sotto alle rocce della cresta fino ad un altro colletto. Qui se si vuole si sale sulla destra un ripido prato e si raggiunge poco dopo in Mont Taille, punto più in quota della traversata. Si ritorna sui propri passi per recuperare il tracciato che continua adesso sulla cresta. Qui inizia anche il tratto più impegnativo in quanto bisogna superare alcuni spuntoni rocciosi due dei quali con l’aiuto di un corda fissa. Il primo in discesa per un saltino roccioso e una corda un pò traballante, mentre il secondo poco oltre, per una placca rocciosa ma breve e facile anche senza corda (perchè in salita). Superato questo tratto il percorso diventa più agevole e passato il Monte Rena si inizia la ripida discesa che senza difficoltà porta al Col de Garda, percorrendo un breve tratto del sentiero 1C che traversa al Col de Pra Bianco e del 3A che sale da Wiessmatten.
Dal colle si scende seguendo il 9B fino ad una svolta non segnata sulla carta, dove dritti si segue il nuovo sentiero 9A che passa sopra il distacco della frana, mentre a sinistra si continua sul sentiero che divalla nei pressi della frana e conduce inoltrandosi nel bosco al bivio col il sentiero 9 percorso in salita. Qui non resta che seguire a ritroso il percorso di salita e ritornare così all’auto.

partenza

a Collet

la zona di Estoul

il bivio dove inizia il sentiero

salendo

bivio col sentiero di ritorno

il primo lago di Frudiére

il lago superiore

al Colle di Frudiére

inizio tratto ripido

tratto con ringhiera

qui si lascia l’1A per l’1B

il Rosa

il Mont Taf e un tratto di cresta

il Cervino dal Mont Taille

il Mont Taille appena salito

tratto in discesa

la cresta percorsa

la grande frana

si ritorna all’auto