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Mont Agnelino m.2201

arrivo in cima

screenshot

Domenica 4 Ottobre 2015

Durante la settimana il meteo è stato abbastanza brutto e in montagna,oltre una certa quota,è già nevicato parecchio. Probabilmente andrà via di molto ma oggi anche se la giornata è bella non si può andare molto in alto.

La nostra meta è la Valle Roya senza però ancora aver deciso quale escursione fare. Anto è rimasta a casa dopo una notte di lavoro mentre io mi ritrovo a Borgo San Dalmazzo con Ivana,Biagio e Franco. Oltrepassiamo il tunnel del Tenda senza fortunatamente aspettare al semaforo rosso e scendendo verso Tenda notiamo che il limite della neve qui sembra più alto. Decidiamo quindi di salire al Monte Agnelino,una montagna che sovrasta Tenda e Casterino e che si trova sulla dorsale che separa la valle principale dalla valle di Casterino.

Lasciamo l’auto nel vuoto parcheggio del campo da golf,poco oltre la stazione e ci incamminiamo per un viale alberato seguendo un cartello indicatore

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partenza

partenza

Superiamo un insieme di case a schiera mezze vuote per inoltrarci su una forestale nel bosco. Poco oltre bisogna fare attenzione ai segni gialli perchè di attraversa il torrente a sinistra lasciando la strada. Ci inoltriamo nel bosco e iniziamo a salire decisi seguendo il bel sentiero.

in salita

in salita

nel bel bosco

nel bel bosco

Continuiamo per un bel tratto finchè il bosco si dirada e inizia ad intravedersi la nostra meta. Inizia anche ad esserci un pò di neve che pian piano aumenta con la quota ma è abbastanza dura e non si sprodonda molto.

fuori dal bosco

fuori dal bosco

 

la nostra meta a sinistra

la nostra meta a sinistra

Giungiamo così nei pressi di una grangia del pastore e poco dopo raggiungiamo la panoramica Baisse d’Ourne dove passa una sterrata che si collega con la Bassa di Peirafica e Casterino

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il Bego

il Bego

 

Davanti a noi il Monte Bego e appena dietro il Gran Capelet mentre a sinistra le rocce del Mont Chajol. Di qui prendiamo la strada che taglia a destra sul versante Casterino le pendici del Mont d’Orne e la seguiamo fino a un passaggio tra due rocce. Qui si divide e noi seguiamo il ramo a sinistra che riporta sulla cresta. Bisogna però invece seguire la strada che continua e sale con alcuni tornanti perchè il nostro itinerario invece porta a una piccola galleria militare e per recuperare la cresta abbiamo dovuto salire un corto ma ripido tratto in mezzo a rocce e arbusti.

sulla strada

sulla strada

Recuperata dinuovo la forestale la seguiamo praticamente fino in cima dove termina. Un piccolo ometto segna il punto più alto su questa cresta che qui è pianeggiante.

arrivo in cima

arrivo in cima

 

dalla cima

dalla cima

Alcune nebbie vanno e vengono sul versante marino ma non pregiudicano la bella e nitida visuale che abbiamo sul mare e su tutta la Val Roya.

mare

mare

Dopo una pausa mengereccia riprendiamo il cammino continuando lungo la cresta per seguire un sentiero che porta verso la Cime du Prete e la Colla Megiana.

in discesa

in discesa

La neve pian piano sparisce perdendo quota e seguendo la traccia che qui non è segnata e un pò malandata raggiungiamo la strada che arriva dalla Baisse de l’Ourne. Volendo accorciare l’itinerario basta seguire dalla Baisse del l’Ourne questa strada evitando così la cima. Lasciamo a destra il ramo che scende a Tenda e svoltiamo a sinistra,nord,seguendo in leggera discesa un altra stradina che porta alla Colla Magiana e alla Riba de Bernou.

Colla Magiana

Colla Magiana

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Poco più avanti incrociamo tre bei cavalli che tranquilli gironzolano sulla strada. Continuando arriviamo poco dopo all Riba de Bernou,un avamposto militare con tanto di caserma ormai diroccata.

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a Riba di Bernou

a Riba di Bernou

Qui con bella sorpresa noto che c’è il sentiero che scende a recuperare quello che da Tenda porta alle Rocher de Maima e a Vievola,mentre sulla cartina non è segnato;  avevamo già in programma di ravanare un pò in mezzo alla vegetazione mentre invece scendiamo veloci sulla ripida traccia fino alla balize 349 sul nostro sentiero di rientro.

Qui svoltiamo a sinistra e seguendo la bella ma ripida traccia divalliamo nella fitta vegetazione passando per la balize 361 fino alle case di Canaresse

nella folta vegetazione

nella folta vegetazione

Continuiamo quindi lungo la strada sterrata superando le case e con un lungo giro giungiamo nei pressi della statale prima della piccola galleria di Vievola. Senza raggiungerla prendiamo una stradina a sinistra che in leggera salita passa sotto la ferrovia e ci riporta all’auto.

Traccia GPS

 

 

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