Oggi ritorniamo ancora una volta in Valle Roya. La giornata è limpida e fresca e ne approfittiamo per salire una cima proprio sopra Breil. Peccato non raggiungere più questa bella località in treno da Cuneo.Ormai tagliano tutto e anche le corse del treno che sono solo più una all’andata al mattino e una al ritorno alla sera. Dopo l’impegnativa e costosa ricostruzione di tutti i viadotti distrutti dai tedeschi nella 2a guerra,adesso tenerla inutilizzata perchè non si riescono a gestire i treni che dovrebbero percorrerla è da puri dementi….ma tant’è che siamo in Italia,il paese dove tutto è possibile e incontrollabile.
Lasciata l’auto nel parcheggio vicino al ponte all’entrata del paese ci incamminiamo subito appena oltrepassata la Roya. Una palina indica il Sentier Vallée che seguiamo inizialmente in piano costeggiando il fiume.
Poco dopo una palina ci indica il percorso,svoltiamo a destra e iniziamo subito a salire decisi fino a incontrare l’altro sentiero,il GR 52,sempre proveniente da Breil. Svoltiamo adesso a sinistra,in salita e seguiamo il bel sentiero segnalato che più avanti,pianeggiando si inoltra nel selvaggio e caratteristico vallone di Zouayné. Lasciato a sinistra il GR52 che prosegue in leggera discesa iniziamo a salire ripidi con numerose svolte oltrepassando un tratto esposto a picco sull’asciutto letto del torrente.
Più avanti si entra nel vallone e si sale costanti nel fitto bosco,e attraversato tre volte l’asciutto torrente saliamo fino nei pressi di una abitazione dove una famiglia pare viva tutto l’anno. In effetti intravediamo qualcuno vicino alla casa,ma il sentiero si tiene sul versante sinistro,nel bosco e all’ubac, e non siamo visibili.
Da questo punto un lungo traverso con pendenza costante porta al Collet d’Ainè a circa 1200 metri da dove è ben visibile la nostra meta.
Seguiamo adesso il sentierino che si tiene sul costone e la visuale inizia ad aprirsi sulle Marittime.
Tenendosi un pò su un versante e pò sull’altro ci troviamo sotto la verticale della cima da dove un traverso porta sull’erboso spartiacque tra Roya e Nervia e sul sentiero dell’AV,alta via dei Monti Liguri.
Una palina ci indica la cima che su un labile sentiero raggiungiamo in poco tempo.
Il panorama e’ notevole anche se purtroppo il calore e l’umidità provenienti dal mare limitano la visibilità; purtroppo tolto il periodo invernale in queste zone è normale avere delle nuvole che si formano in loco e anche se innocue ne pregiudicano la visibilità.
Sotto di noi il Vallon di Carleva percorso non molto tempo fa con un bell’anello; più avanti invece le Roche Fourquin anche qui saliti con un bell’itinerario da Libre. Dopo un breve pausa ci incamminiamo per la discesa che seguiamo sullo stesso itinerario di salita. Volendo si può invece proseguire sulla dorsale verso il Fourquin attraverso la Tete d’Alpe e la Cime de Cremo,allungando decisamente l’itinerario ma sempre su sentiero segnalato fino a Libre da dove attraverso il Sentier Vallée si ritorna a Breil. Una variante anche possibile è scendere per un breve tratto fuori sentiero dal Collet d’Ainé verso sud fino a una diroccata costruzione dalla quale si recupera più in basso il sentiero di Carleva che riporta anch’esso a Breil. Ritornati al Collet d’Ainé dove alcuni cavalli pascolano tranquilli ripercorriamo il sentiero di salita,sempre al fresco e nel bel bosco
Giunti alla palina del GR52 sopra Breil scendiamo attraverso quest’ultimo con un pittoresco e esposto tratto che passa proprio sopra le case del paese e che ci riporta all’auto
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