Le previsione per oggi non sono così male,il mattino ancora bello peggioramento nel pomeriggio,mentre per domenica sono più brutte. Decidiamo di fare una gita nel vallone dell’Ischiator,è molto tempo che non ci vado e Anto è mai stata con la neve.
Ci troviamo con Gigi a Borgo,Anto ha fatto la notte ma è sempre in forma. Saliamo verso Besmorello e continuiamo per la strada aperta fino al Ponte del Medico a quasi 1600 metri di quota. Sul versante a sud non c’è più neve,mentre sull’opposto si dovrebbe ancora scendere con gli sci all’auto.
Sci in spalla ci incamminiamo per la strada che pian piano ci porta sul pianoro del Migliorero,sempre un bel posto,dove calziamo gli sci.
Il tempo nel frattempo si è annuvolato,nuvole alte con discreta visibilità,speriamo tenga così. Salutiamo alcuni amici che vanno al Monte Saletta e percorriamo tutto il pianoro verso il Migliorero. Davanti a noi c’è già un pò di gente
La neve non sembra male e raggiunto il rifugio proseguiamo iniziando a salire il lungo pendio che porta al lago di Mezzo d’Ischiator. Un pò fa caldo e un pò arriva un aria gelida,non ci sono condizioni proprio ottimali,comunque continuiamo a salire e arriviamo al pezzo più ripido e pericoloso della gita,il traverso che immette nella conca sotto il Lago superiore. Le condizioni sono buone,la neve è a posto e c’è un ottima traccia che ci evita anche di mettere i coltelli.
Purtroppo quando sbuchiamo nel piccolo anfiteatro del Lago superiore d’Ischiator il tempo si sta guastando e inizia a nevischiare. Tira anche un vento gelido e la neve e la visibilità peggiora. decidiamo quindi che ci fermiamo qui,la nostra meta di oggi cioè la Cima Sud d’Ischiator la lasciamo là,sarà pe un altra volta con una bella giornata che ce la godiamo di più. Iniziamo a scendere e incrociamo ancora altri sciatori che salgono,non riconosco neppure una vecchia amica che mi passa vicino e poi incontro una altro amico piùsotto,Enrico che mi dice “non hai visto Marcella”? Macchè,ma lei dopo averla chiamata gentilmente ridiscende a salutarmi e fare due parole.
La discesa non è il massimo,ci sono molte vecchie tracce gelate e la neve è variabile,ma più in basso migliora e diventa primaverile. Nel frattempo il meteo è dinuovo migliorato e sicuramente quelli lassù saranno andati in cima. Pazienza, la punta non scappa.
La neve, visto il poco sole è rimasta scorrevole e senza spingere arriviamo alla fine del piano e scendendo sul lato destro orografico con qualche incontro ravvicinato coi bisun riusciamo ad arrivare all’auto.
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1 Comment
Non hai ancora messo niente di Chamonix? Ti sei già tuffato nel lavoro?
Vorrei vedere qualcosa di carino (quella è una zona che amo tanto).ciao. R