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La Via dei Teit Valle Vermenagna

sul sentiero

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Domenica 30 Settembre 2012

 

Oggi il nostro amico Renato ci ha invitati all’inaugurazione delle nuova casa di montagna della Giovane Montagna di Cuneo. Una bella struttura sotto la chiesa della borgata Folchi in val Grande,la valle che da Vernante sale a Pallanfrè.

Ne approfittiamo allora per salire il mattino sulla Via dei Teit,un bel sentiero che sale da Vernante fino a Pallanfrè e che unisce molte piccole borgate,un tempo abitate,sul versante sinistro orografico,all’adrech,di questa corta e bella valle.

Il tempo è bello ma nella notte è piovuto e ci sono ancora delle nuvole sulle cime delle montagne che non presagiscono niente di buono. Lasciamo l’auto un centinaio di metri dopo la chiesetta di Vernante all’imbocco della Val Grande,dove un pannello indica il percorso. Il sentiero all’inizio è una pista forestale che sale verso il Bec Moler,dove ci sono alcune vie di arrampicata,scoperte e attrezzate dal compianto Spirito. Quasi in cima un a piccola galleria porta sul versante opposto con vista su Vernante

il Bec Moler

Continuiamo invece a sinistra su sentiero con palina segnalatrice,che sale sempre nel bel bosco fino a uscire su una radura e un colletto, a Tetti Coletta,aggirando il Bec Martinet.

piccola radura

Di qui il sentiero si fa poco ripido e taglia a mezzacosta il versante per raggiungere la Rocca Cornalè,sotto la quale c’è una famosa palestra di arrampicata chiamata il Curnalet.

sul sentiero

Proseguiamo sempre il falsopiano e raggiungiamo i Tetti David e poi i Tetti Bertaina su un bel tratto con magnifici alberi sui lati del sentiero

Continuando arriviamo ai Tetti Doni oltre i quali in leggera discesa si entra nella profonda valletta di Piocia famosa per la ghiacciaia estiva e cascate di ghiaccio che si possono scalare in annate senza neve. Si tratta di una caratteristica e profonda forra nella piccola valletta che scende dal Bec d’Orel e Bussaia,sempre ll’ombra e in annate nevose completamente ricolma di neve; il sentiero gli passa proprio sopra ma non è visibile,per raggiungerla bisogna salire dal basso con percorso non proprio escursionistico. Passati sul versante opposto si continua sempre in piano per rientrare nel bel bosco e raggiungere la Fonte Saut,poco sopra i Tetti Barbuset.

Di qui il panorama si apre su Vernante e sul percorso già fatto. La giornata intanto si è guastata e ormai è tutto nuvoloso

vista sulla valle

Seguiamo sempre il sentiero che con alcuni saliscendi rientra nel bosco e passa ai Tetti Cucet,ormai Pallanfrè non è più molto distante e la si inizia a vedere

in vista di Pallanfrè

Quando ormai siamo in prossimità della bella borgata,il sentiero inizia a scendere verso la vicina strada asfaltata,ma noi senza raggiungerla continuiamo per prati fino al parcheggio e alla piazzetta,dove abbiamo appuntamento con mia cugina Nico che gentilmente ci è venuta a prendere e ci riporta all’auto e alla festa ai Folchi

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