Mercoledì 28 Marzo 2018
La stagione invernale tarda a finire,siamo già in primavera ma c’è ancora parecchia neve anche in bassa quota per cui se si vuole andare a piedi bisogna spostarsi in Liguria o in Val Roja. Oggi però riusciamo a fare una bella escursione senza pestare neve, a parte in alcuni tratti, ma comunque senza sprofondare essendo già calpestata. Il nostro itinerario inizia da Melle, nella bassa valle Varaita e si sviluppa sul versante sud, sinistro orografico, toccando una serie di piloni e chiesette e il grande Santuario di Madonna della Betulla. In effetti alla partenza troviamo un pannello indicatore dove è tracciato l’itinerario e chiamato non a caso Sentiero dei Santuari e dei Piloni. Il dislivello non è molto ma comunque lo sviluppo è discreto, il percorso poi si può allungare come abbiamo fatto noi,oppure seguire il tracciato originale od anche accorciarlo. Non presenta nessuna difficoltà in quanto segue per lo più delle forestali e comunque è ben tracciato e segnato con paline indicatrici. L’unica accortezza è che presenta numerose possibilità per cui bisogna districarsi un pò tra i numerosi sentieri e stradine tra le borgate.
Avvicinamento: si sale la Val Varaita fino a Melle e si posteggia l’auto nel grande piazzale per i camper situato a destra subito dopo il semaforo della circonvalazione.
Itinerario: dal semaforo si imbocca una stradina che passa dietro a un casa e attraversa il Varaita su un ponte in cemento. Si segue una sterrata a destra che si dirige in piano costeggiando tutto un grande prato. Dopo circa 10 minuti si incontra il primo bivio sulla sinistra, palina che indica il sentiero diretto per Sant’Eusebio. Noi invece abbiamo proseguito in piano fino a raggiungere la strada asfaltata che dal ponte della provinciale porta a Cogno e alle borgate superiori. Si segue adesso la strada che sale e con un paio di tornanti raggiunge la borgata e la chiesa di Sant’Eusebio. Si continua sulla strada incrociando a sinistra il sentiero che proviene direttamente dal basso e lasciato prima, fino a raggiungere le belle borgate di Perotti inferiore e superiore dove termina la strada asfaltata. Si continua sulla sterrata e raggiunta un radura si svolta a destra per salire in circa 15 minuti alla caratteristica e panoramica chiesetta di San Michele, posta su un cocuzzolo e visibile anche da Brossasco. Si ritorna quindi alla radura per proseguire sulla sterrata che diventa forestale, e si seguono le indicazioni per Madonna della Betulla. Il tracciato taglia un paio di tornanti, raggiunge Meira Pantoisa e infine il grande santuario, visibile anche dalla strada di fondovalle. Si continua per un tratto sulla strada per poi seguire un sentiero segnato sulla sinistra che taglia in piano e passa per Meira del Nivo, dove si lascia a sinistra una traccia che scende diretta. Si continua ritornando più avanti sulla sterrata e infine raggiungendo la Cappella di San Bernardo delle Sottole, posta su un colletto.
Qui si hanno adesso più possibilità in quanto a sinistra si trova il sentiero che scende direttamente verso Sant’Anna, passando tramite una sterrata a Giusiano. Oppure si può proseguire per una traccia sul costone che sale verso il Monte Ricordone,o come nel nostro caso seguire la sterrata che scende verso San Claudio. Questa scende in direzione sud-ovest fino a sbucare sulla strada asfaltata che sale da Frassino verso Meira da Mount e di qui in breve si raggiunge San Claudio poco più in basso. Raggiunte le case si passa tra di esse e si scende a Case Soprano dove ci si ritorna sulla strada asfaltata. Un sentiero sulla sinistra scende diretto a Preit, noi invece seguiamo un tratto di asfalto per poi imboccare quello che si stacca a sinistra e scende a la Sagna, una graziosa e piccola borgata posta su un panoramico pulpito tra i prati. Si imbocca tra le case un sentiero che adesso taglia a sinistra e in leggera salita ci porta a Preit. Non si segue adesso la strada di accesso alla borgata ma si continua sul sentiero che sale in direzione di Giusiano. Dopo un tratto pianeggiante lasciamo a destra un sentierino con l’indicazione di un bad and breakfast, e raggiungiamo l’imbocco di una galleria con un cancello di ferro all’entrata. La cosa ci incuriosisce e notiamo che il cancello non è chiuso per cui entriamo curiosi di capire cos’è. Con la luce del cellulare seguiamo il tunnel che presenta il fondo e le pareti cementate fino al suo termine, dove un muro di cemento lo sbarra completamente, percorrendolo comunque per circa 150 metri di lunghezza. Ritornati all’uscita e senza capire il perchè di questo tunnel se non avanzando le ipotesi più verosimili, proseguiamo sul sentiero in leggera salita fino a Giusiano. Senza raggiungere la sterrata situata poco sopra che scende da San Bernardo delle Sottole svoltiamo a destra e scendiamo a Bert, proseguiamo tra le case e per una sterrata raggiungiamo Decostanzi. Berti e la chiesa di Sant’Anna. Sempre seguendo il tracciato segnato in bianco-rosso raggiungiamo Chiot e infine per un sentiero scendiamo direttamente al ponte sul Varaita ritornando così all’auto.

pannello in partenza

la stradina iniziale

si costeggia un bel prato

a Cogno

paline a Sant’Eusebio

borgata Sant’Eusebio

la chiesa di Sant’Eusebio

verso San Michele

San Michele

panorama dalla chiesetta

arrivo a Madonna della Betulla

il santuario

San Bernardo delle Sottole

bivio per La Sagna

arrivo a La Sagna

ingresso tunnel

il tunnel

a Bert

a Berti

ultimo pilone prima del ponte di ritorno