Lunedi 28 Marzo 2016
Oggi Pasquetta ne approfittiamo del tempo che è migliorato rispetto a ieri e ritorniamo in Val Maira per una gita nel bel vallone di Unerzio,quello che da Acceglio sale a Chialvetta e al Colle della Gardetta. Con Anto ci ritroviamo ad Acceglio con i nostri amici della valle,tra i quali anche il sindaco per portarci a Chialvetta dove parcheggiamo nel piazzale ormai pieno di auto. La giornata è bella ma il meteo prevede peggioramento nel pomeriggio e in effetti ci sono alcune nuvole verso ovest.
Ci incamminiamo calzando subito gli sci per i prati sulla sinistra orografica per poi riprendere il sentiero estivo poco oltre sul nuovo ponte il legno. Saliamo in direzione di Viviere insieme a mio fratello Jello,Marcello,Gianni e altri amici con le ciastre incontrati per caso al parcheggio che hanno come meta il nuovo bivacco Valmaggia.
Superato Viviere ci portiamo sulla strada estiva e lasciamo poco dopo l’itinerario verso Prato Ciorliero e le gite che dipartono di lì per svoltare a destra in direzione nord-ovest, imboccando il Vallone Enchiausa. C’è moltissima gente in giro su tutti gli itinerari ma con neve primaverile non si deve per forza stare in coda sulla traccia di salita,ognuno sale un pò dove gli pare senza darsi fastidio. Superiamo le Grange Gorra e saliamo lungo il bel vallone al cospetto dell’Oronaye fino a dove questo si biforca.
Prendiamo il ramo di destra denominato il Vallonetto, questo vallone ci porterà diretti a Il Colletto,un vero e proprio colletto che mette in comunicazione con il versante di Saretto. Ci portiamo così sotto il ripido pendio che conduce al passo. Ci sono già alcune persone là in alto che hanno tracciato,ma la neve è molle e saliamo senza particolari difficoltà.
Raggiunto lo stretto intaglio del colle ci sistemiamo per uno spuntino e per riunirci tutti per poi prepararci per la discesa,in quanto alcune nuvole che si avvicinano non ci piacciono. Iniziamo la discesa sulla neve abbastanza molla data la ripidezza del pendio,mentre più in basso le condizioni migliorano per cui velocemente perdiamo quota.
Ritorniamo a Viviere dove ci fermiamo nel grazioso rifugio di Fabrizio per berci una birra in mezzo a una marea di gente. C’è ancora fortunatamente il sole e la temperatura è gradevole. Dopo una pausa con aperitivo rimettiamo gli sci per ridiscendere a Chialvetta e all’auto.
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