Martedì 18 Dicembre 2018
Oggi con Anto facciamo un giro sopra il paese di Nomaglio, un paesino che si trova sulla sponda sinistra orografica della bassa Valle d’Aosta ma ancora in territorio piemontese, concatenando alcuni sentieri che collegano le varie borgate e passando per i numerosi piloni votivi che popolano questa zona. L’escursione non è molto lunga per cui si può percorrere in mezza giornata ed è adatta alla stagione invernale per l’esposizione al sole e la bassa quota. Tutta la zona presenta dei bei pascoli e castagneti con antiche mulattiere ancora in ottimo stato e alcune belle baite ristrutturate. Volendo si può allungare o accorciare l’escursione in quanto i numerosi sentieri, sempre segnati, permettono combinazioni diverse. Un’altra escursione in questa zona la si può vedere qui.
Avvicinamento: da Ivrea si segue la statale per Aosta fino a Borgofranco dove si svolta a destra sulla strada per Biella. Dopo pochi chilometri la si abbandona per svoltare a sinistra in direzione di Nomaglio che si raggiunge in breve. Si passa tra le case per raggiungere la sovrastante strada che collega Andrate a Settimo Vittone. La si segue verso quest’ultimo paese fino a un curvone sulla destra, poco prima delle case di Gen e si parcheggia in corrispondenza dell’inizio del sentiero (palina in legno).
Itinerario: si segue il sentiero che sale nel bosco e delimitato da numerosi muretti in pietra ancora in ottimo stato. Si sbuca su un dosso innestandosi in una sterrata, la si segue in salita fino alle belle baite ristrutturate di Causinere. Si sale a monte delle case per seguire un poco battuto sentiero che sale diretto e segnato con alcuni bolli rosa, fino a sbucare su dei bei prati tra alcune grange. Si attraversa il sentiero proveniente da sinistra e si sale su un prato raggiungendo in breve il pilone di Sias, addossato ad una casa ristrutturata. Si prosegue seguendo adesso alcune paline con frecce indicatrici fino a una sterrata. Non la si segue sulla destra ma si sale diretti su un prato verso una casa con segno bianco-rosso del sentiero. Si continua senza percorso obbligato per dei prati e in breve si raggiungono le belle baite di Prà Piano e il suo pilone. Si continua adesso traversando in piano verso sud seguendo dei bolli rossi fino a un bivio. Si continua sul sentiero di destra segnato in blu che in leggera discesa traversa il ripido versante passando tra alcuni roccioni, fino alla falesia attrezzata di Casley. Si prosegue sempre per i segni blu e in breve si sbuca sui prati della borgata di Casley. Sena seguire la strada sterrata di accesso si svolta a destra imboccando un sentiero segnato in verde. Si scende seguendo questa bellissima mulattiera che passa per i piloni di Maris e di Cravaria Sotto fino a sbucare sui prati percorsi in salita di Causinere. Seguendo adesso il sentiero principale si passa per il caratteristico pilone di Causinere, situato in punta a un roccione, ma poco dopo lo si abbandona per svoltare a destra su un sentiero che passa sotto le baite. Si traversa fino a una sterrata e a un tabellone delle cultivar di castagno che indicano una zona di vivaio. Noi siamo passati per quest’ultimo ma di lì in avanti il sentiero sparisce per un tratto e bisogna proseguire un pò a naso, fino a raggiungere una forestale che in breve riporta all’auto. E’ consigliabile invece dal tabellone scendere direttamente sulla sottostante strada asfaltata e per quest’ultima in breve all’auto.

partenza

antico sentiero

bei boschi

a Causinere

ampi pascoli

pilone di Sias

pilone di Prà Piano

sul sentiero per Casley

panorama sul Viso e Marittime

bella mulattiera

pilone di Maris

in discesa

pilone di Cravaria Sotto

pilone di Causinere

in prossimità della partenza