Domenica 17 Aprile 2016
Con la gita di ieri abbiamo chiuso a stagione scialpinistica e poi oggi il meteo non è dei migliori,anzi questa mattina piovigginava. Ne approfittiamo di un lieve miglioramento del pomeriggio per fare una breve ma interessante escursione in Valle Gesso e precisamente alle caratteristiche Gorge della Reina,le gorge della Regina,che si trovano sopra l’abitato di Entracque in direzione della Punta del Van. Ci troviamo con Ivana,Franco e Biagio per salire a Entracque e parcheggiare all’uscita del paese in direzione di Trinità
Un cartello indica la nostra direzione che seguiremo per non molto fino a incontrare un sentiero sulla sinistra,messo a nuovo ma non segnato,che sale il vallone di Costabella. Questo ci permette così di effettuare un giro ad anello attorno alla Punta Stramundin,passando per gli omonimi Tetti.
Verso le montagne il tempo è decisamente brutto,speriamo non si porti anche qui dove invece c’è un pò di sole. Raggiungiamo così il sentiero segnato che giunge dal Colle della Lausa e che porta ai Tetti Stramundin,già toccati dall’escursione al Monte Corno effettuata alcuni anni orsono con Anto.
Il bel sentiero,rimesso a nuovo da poco, prosegue adesso in piano e in traverso verso le pareti dove si trova la bella Ferrata del Funs intitolata a Ico Quaranta,una guida alpina di Cuneo che conoscevo personalmente, mancato purtroppo già più di dieci anni fa sulla parete nord del Liskamm. Nei pressi della ferrata si trovano anche le caratteristiche gorge,ancora piene di neve a causa dell’orrido stretto,cupo e ombroso e perchè qui convergono anche le enormi valanghe dei pendii erbosi sovrastanti. Onde per cui per visitarle appieno bisogna andare in piena estate quando non c’è più neve e si percorre facilmente il sentiero sul fondo.
Noi ne percorriamo un pezzetto sulla neve fino a quando diventa pericoloso a causa delle fessure e dei buchi con le pareti di fianco,e per il notevole spessore,più di 10 metri di neve ancora presente.
Ritornati sui nostri passi scendiamo adesso per un sentierino che costeggia il torrente ma che purtroppo si perde subito dopo in mezzo ai “bisun”. Risaliamo quindi il ripido greto per portarci sul sentiero della ferrata che ci porta verso Tetti Violin. Poco prima delle case un sentiero segnato sulla destra ci permette di ricongiungerci con la traccia di salita seguendo la quale in breve ritorniamo all’auto.
Traccia GPS
Statistiche
Video traccia