Oggi Anto è rimasta a casa e io non avevo le idee ben chiare se andare e su cosa fare. Ma visto che era freddo e il meteo bellissimo sono partito neanche prestissimo senza una meta precisa. Non non è vero la meta ce l’avevo ed era Giovanni dell’Oste d’Oc a Pietraporzio per cui almeno la valle l’ho scelta. E poi mi sono detto parcheggio davanti a lui e di lì vado nel vallone del Piz e poi una gita la farò. La strada verso il Pian della Regina è ancora innevata e fa freddo (-4 alla partenza),e poi qualcuno era già partito prima e mi sono allora detto,speriamo vadano su verso lo Zanotti. Così vado su di là anch’io perchè altrimenti da battere e da solo non mi passa più.
Purtroppo girano tutti verso il Vaccia e la Costabella,boia faus ma invece una traccia appena accennata ma di questa mattina continua sulla strada verso lo Zanotti. Molto bene salendo mi è venuto in mente di fare questo giro,un bel gitone da solo come ai vecchi tempi,senza troppa marmaglia nei paraggi. Il vallone che sale da Pontebernardo verso il Becco Alto sarà sicuramente senza tracce e lì con l’esposizione giusta chissà che fioca ci sarà. Sulla strada l’innevamento non è il massimo,chi se ne frega tanto io non scenderò di qui,e l’ultima neve è praticamente una spolverata. Più in su sopra i tornanti il discorso cambia e iniziano a esserci 10 cm di farina leggera e asciutta.
Salendo scopro che davanti a me ci sono due persone,chissà dove andranno,po dopo il Merzu Gros iniziano a salire a destra sui resti di una valanga di superficie,io invece proseguo ancora e salgo dove c’è il sentiero estivo perchè è un pò meno ripido,e la neve da battere anche se a sud est è ancora farina. Recupero la loro traccia entrando nel vallone superiore del Piz dove la pendenza diminuisce e c’è un pò di spostamento.
I due davanti ” viaggiano” non riesco a prenderli nonostante battano traccia,ma sarà l’età!
Vedo che continuano verso il Passo di Rabouns e il Tenibres e a un certo punto abbandono la loro traccia per svoltare a detsra verso il Passo del Vallone,la mia meta di oggi.
Ero già salito una volta da questo versante e mi ricordo l’uscita bella dritta,chissà come sarà oggi? Sarà meglio sicuramente perchè non i ramponi dimenticati a casa e vuol dire che salirò con i rampant,se non sotto gli sci li metterò sotto gli scarponi. Arrivo senza difficoltà sotto il pendio finale,npn molto lungo ma che si impenna notevolmente e poi con questi 30 cm di neve,già un pò pesantuccia col fondo sotto bello duro non mi aiutano molto psicologicamente. Boh,metto i coltelli e ravanando un pò gli ultimi 30 metri con molte guce strette e ripide sbuco al colle. Dall’altro versante tutto vergine,chissà perchè intonso è una parola che non mi piace,una volta nessuno sapeva neanche l’esistenza di questo termine,adesso lo usano tutti,io no lo userò più.
Dopo un pò di riposo inizio la discesa col primo pezzo non proprio in piano, ma poi che powder perfetta su fondo duro e velocissima. Ma soprattutto “GNIUN”
Scendendo vedo una traccia di salita verso il Vens o Ubac,che fortuna almeno a scendere dai Prati del Vallone non spingerò molto
In basso è ugualmente bella e in un niente arrivo al Talarico,anche qui non anima viva,neanche un ciastrista.
Di qui in giù seguo la strada fedelmente e per la pista da fondo arrivo ancora con gli sci a Piietraporzio
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