Sabato 26 Luglio 2014
Quest’estate il tempo è veramente inclemente piove quasi tutti i giorni con temporali violenti e nubifragi. Anche oggi non è da meno dopo una serata e una notte con piogge intermittenti. Le previsioni sono però per una tregua e nel tardo mattino esce qualche raggio di sole. Decidiamo di fare un giretto nel pomeriggio non lontano da casa sulle pendici della montagna di Cuneo,la Bisalta.
La nostra meta è la Fontana Cappa,sul costone nord,quello che in inverno è una classica di scialpinismo. La nostra idea è di fare un giro ad anello attraverso il Colle Bercia. Raggiungiamo Castellar di Boves e a inizio paese svoltiamo a sinistra per una stradina asfaltata con indicazione Vallone di Gina. Proseguiamo fino alla borgata Frange e lasciamo l’auto poco dopo a Tetto Cumba. Di qui parte un bel sentiero,non segnato con paline ma con segni gialli che taglia in leggera salita il versante ovest della montagna.
appena partiti
Poco dopo raggiungiamo i Tetti Battaia dove c’è un bel forno.
Seguiamo sempre il bel sentiero in mezzo al bosco fino a raggiungere il solatio Colle Bercia,dove arriva una forestale che sale da San Giacomo.
Qui svoltiamo a sinistra,est,e seguiamo la bella mulattiera segnata adesso da segni bianco rossi.
sulla mulattiera
A un certo punto Anto vede in basso nel bosco di conifere, un grosso fungo; da lontano sembra un porcino ma non pensiamo sia possibile in un posto del genere. E invece….sorpresa.
Non si poteva lasciarlo lì, per cui dopo avergli preparato un letto di felci dentro lo zaino,proseguiamo in salita fino a sbucare sul panoramico costone che sale verso la Besimauda.
in arrivo sul costone
Siamo sempre passati di qui con gli sci ed è la prima volta che veniamo in estate. Il panorama è aperto verso la pianura,dove il meteo è migliore con ampi spazi soleggiati. La cima invece è nelle nuvole e lontano inizia anche a tuonare.
verso Cuneo
Poco più avanti lasciamo a sinistra il sentiero che scende diretto verso la cima Croce,o Croè,e più avanti raggiungiamo la fontana Cappa che è praticamente una presa d’acqua con appena sopra un piccolo altare con madonnina.
bivio per cima Croce
Lasciamo a destra una traccia che sale verso la Sella Artondù per proseguire invece in discesa sulla strada verso Tetto Eretta. La seguiamo per non molto fino ad una indicazione a sinistra su un albero con scritto Peveragno. Svoltiamo seguendo questo sentiero nel bel bosco di conifere che più in basso diventa di faggi,fino a incrociare una stradina.
in discesa
Seguendo in discesa questa stradina attraversiamo il Rio Josina fino ad un altro bivio dove teniamo la sinistra in leggera salita. Sbuchiamo così dinuovo sul costone nei pressi di due grandi tralicci di un elettrodotto. Seguiamo il sentiero principale e ad una piccola sella dove si biforca teniamo la traccia di destra che ci riporta dopo non molto sul sentiero seguito all’andata,non lontano dal punto di partenza e all’auto che raggiungiamo poco dopo
ritorno all’auto
Download traccia GPS