Venerdì 29 Marzo 2019
Oggi con Anto siamo nella valle del Lys e precisamente sul suo lato destro orografico appena imboccata dal fondovalle a Pont Sant Martin. La cima della Croix Courma è ben visibile dopo Ivrea sulla destra salendo verso Aosta e nonostante la sua modesta altezza, non arriva neanche a 2000 metri, offre un panorama d’eccezione sulla valle principale essendo centrale ad essa. L’escursione si sviluppa in salita attraverso un selvaggio vallone seminascosto sopra l’abitato di Perloz, ma ben segnato con tacche gialle fino alla sommità del Mont de Beuby. Di qui alla cima non c’è più il sentiero ma si sale bene senza percorso obbligato sui prati della ripida dorsale finale, seguendo alcune vaghe tracce con ometti. La discesa invece si effettua per il sentiero ufficiale sul versante nord fino al Col Fenetre, percorso in occasione con questo itinerario, e di qui per la bella borgata di Fey si ritorna all’auto. In cima si trova il busto di una caratteristica e bella Madonna in pietra che spazia con la vista su tutta la valle. Un saluto a Gianni, gentile follower del sito incontrato in cima e col quale abbiamo conversato sulle montagne.
Avvicinamento: usciti al casello di Pont Saint Martin si risale la valle del Lys, quella che sale a Gressoney fino a poco oltre la frazione di Verte, dove si svolta a sinistra seguendo le indicazioni per Perloz. La strada scende ad attraversare il fiume per poi salire a Nantey e raggiungere dopo un paio di tornanti il bivio per Perloz. Senza seguire le indicazioni per questa borgata si continua invece sulla destra per raggiungere dopo alcuni tornanti Marine e poco oltre il bivio per Cretaz e Cleyve. Senza imboccarlo si continua ancora e al terzo tornante si prosegue diritti in direzione di Estellè e Breil raggiungendoli dopo un breve tratto e parcheggiando nel piccolo piazzale adibito a parcheggio.
Itinerario: si prosegue per alcuni metri sulla strada fino al suo termine dove inizia il nostro sentiero segnato con i numeri 3 e 7. Questo tratto è spettacolare in quanto traversa dapprima in piano e poi in discesa con molti scalini una ripida scarpata rocciosa per passare sul versante opposto del vallone d’Astiè raggiungendo così le case abbandonate di Chisalle. Qui giunge anche il sentiero proveniente da Perloz, variante di partenza che allunga un pò l’itinerario. Si svolta quindi a destra tra le case e si inizia a salire decisi sul ripidissimo versante costellato da numerosi muretti a secco, segno indiscutibile della presenza umana nei tempi che furono. Dopo numerose svolte e seguendo le frecce gialle si raggiungono le grange diroccate di Avanere desot e damon per pii sbucare su una corta dorsale. Il tracciato la segue fino al suo termine per poi dirigersi verso un selvaggio e all’apparenza impercorribile vallone. Traversando poi verso sinistra, ovest, si raggiunge un pulpito dove si trovano le baite anch’esse abbandonate di Bonin e di qui sbucando su terreno più aperto, con un ultimo traverso su terreno erboso si raggiunge la cima del Mont de Beuby, segnato con un cippo in pietra. A dir la verità la cima geografica è leggermente più bassa e nei pressi di un ripetitore. Qui termina il sentiero segnato ma il percorso da intraprendere è evidente in quanto segue la ripida dorsale erbosa in direzione nord verso la cima. Senza percorso obbligato ma senza difficoltà si risale questo pendio sbucando nei pressi della vecchia croce in legno posta pochi metri della cima vera e propria. La discesa si effettua dapprima per la panoramica cresta est in direzione del Mont d’Arpille, poi nei pressi di una vecchia costruzione si svolta a sinistra sul pendio rivolto a nord e con un lungo traverso si raggiunge il sentiero del Col Fenetre poco sotto a questo. Si prosegue quindi in discesa seguendo il sentiero principale fino a un poco visibile bivio sulla sinistra situato poco prima di una fonte; noi abbiano svoltato qui per passare al sole sul versante opposto raggiungendo le baite di Fenetre damon e desot, ma il sentiero principale continua nel bosco sulla destra per poi ricongiungersi col nostro itinerario poco prima di Pessè. Si passa tra le belle case ristrutturate per poi ritornare sulla strada asfaltata di accesso seguendola per pochi metri fino ad una palina sulla sinistra che indica il sentiero. Si scende su un bel tratto lastricato e ci si ricongiunge con la strada poco a monte dell’abitato di Fey. Si segue adesso la strada asfaltata e al tornante percorso in auto si sale sulla destra raggiungendo dopo pochi minuti Estellè e Breil.