Venerdi 1 Gennaio 2016
Buon Anno a tutti
Oggi per smaltire il cenone a casa di amici andiamo a fare un giretto non molto lungo in Valle Stura. A dir la verità non era in programma niente,anche perchè questa mattina era nuvoloso e freddo,quelle giornate da starsene in casa tranquilli. Magia della tecnologia e la webcam dell’alta valle Stura ci fa vedere un tempo splendido. Non sappiamo però fino a quale quota si spinge la copertura nuvolosa per cui partiamo senza una fissa meta.
Con Ivana,Gianfranco Biagio e Franco mi trovo a Borgo già in tarda mattinata. Salendo la valle la nuvolosità è sempre spessa e costante,nessun segno di miglioramento. Andremo su in auto fino a dove il sole per forza dovrà uscire; ed ecco che d’incanto a Sambuco una giornata splendida. Decidiamo quindi vista anche l’ora non proprio mattiniera di salire verso il Colle di Neraissa,imboccando inizialmente il vallone della Madonna,che da Sambuco porta su verso il Bersaio e la Meja.
Lasciata l’auto appena sopra il paese all’imbocco del vallone,ci incamminiamo per la sterrata che subito dopo presenta un ponte sulla destra. Qui,abbandonato il percorso principale che segue il vallone, parte il bel sentiero segnato in giallo-rosso che attraversa il suddetto ponte e inizia a salire seguendo un’altra sterrata.
partenza
il bivio subito dopo la partenza
Le indicazioni sono per le borgate Chiardola Grande e Chiardoletta. Seguiamo per un tratto la sterrata e al primo tornante la abbandoniamo per seguire il sentiero segnato che sale ripido nel bosco evitando i vari tornanti della strada. In circa 30 minuti raggiungiamo il bellissimo poggio dove si trova la borgata Chiardoletta,che presenta una grande cappella e alcune belle baite ristrutturate.
sul sentiero
arrivo alla borgata
indicazioni
Qui c’è il bivio che a destra porta alla Chiardola Grande,in centro verso il colle Chiardoletta mentre a sinistra ritorna a Sambuco per il Sentiero delle Nove Borgate. Noi prendiamo quello che sale verso il colle,seguendo la bella traccia segnata in bianco-rosso. Il sentiero sale nel bosco che pian piano si dirada e lascia lo spazio ad ampi pascoli fino a giungere il Colle della Chiardoletta.
il Bersaio
al Colle della Chiardoletta
Di qui al Colle di Neraissa il cartello segna 1,50 ore,forse è un pò troppo ma comunque è necessaria un ora abbondante. Decidiamo che per oggi è sufficiente così,anzi una cima non manca perchè saliamo sulla bellissima punta pianeggiante e panoramica che si trova 10 minuti sopra il colle. Questo pulpito che dà sulla valle centrale è quotato 1809 e su tutte le cartine che ho controllato non ha un nome. Per di più un gentile signore incontrato al colle ci consiglia di scendere per il vallone opposto,seguendo un sentiero non segnato sulle carte che porta alla Chiardola Grande e di qui ritorna a Chiardoletta.
arrivo sulla quota 1809
verso l’alta valle Stura
La giornata è calda e senza un filo di vento,solo una leggerissima velatura verso la Francia rende i colori meno sgargianti. Ci fermiamo sulla piatta sommità dove si trova un ometto per un piccolo spuntino. Nel frattempo mi spingo pochi metri più avanti dove si intravede più in basso una casetta della borgata per la quale dovremmo passare. Iniziamo quindi la discesa ritornando al colle e di seguendo alcuni ometti attraversiamo un bel prato pascolivo. Poco oltre il pendio inizia bruscamente a scendere e il nostro sentiero qui è segnato con alcune vecchie tacche rosse. Scendiamo seguendo la ripida ma facile traccia per poi attraversare con un diagonale il pendio fino inoltrarci nel bosco dove su un terrazzamento si trovano i ruderi di una grangia. Poco più avanti invece troviamo i ruderi di diverse grange ormai completamente diroccate. Passati per una sorgente in una piccola nicchia nella roccia sbuchiamo sul bel prato dove si trova la baita in legno visibile dalla cima e ancora in buon stato
in discesa dal colle
si ritorna nel bosco
arrivo a Chiardola Grande
arrivo alla baita
Di qui il sentiero scende attraverso una breccia fra due rocce per poi con un diagonale ritornare nella bella spianata di Chiardoletta.
a Chiardoletta
ritorno a Chiardoletta
Per non seguire il sentiero percorso in salita proseguiamo invece seguendo quello segnato come Sentiero delle Nove Borgate, che dapprima con alcuni saliscendi e poi in leggera discesa porta verso il Vallone della Madonna. In neanche mezz’ora ci troviamo sul sentiero principale del vallone,ma non contenti scendiamo una decina di metri imboccando la traccia,sempre segnata in giallo-rosso che attraversa il torrente e si porta sul versante destro orografico,più al sole. Il sentiero qui scende per un tratto costeggiando il torrente per poi traversare in diagonale passando per un paio di gorgioni incassati,fino al bivio che a destra porta verso Grange Serre e Moriglione.
Noi scendiamo a sinistra seguendo le indicazioni per Sambuco e poco oltre raggiungiamo la sterrata che termina nei pressi di una presa d’acqua e un bel ponte in legno dove passa il sentiero principale. Seguendo adesso la strada in breve ritorniamo all’auto
Traccia GPS
Statistiche