Martedi 27 Ottobre 2015
Oggi ne approfittiamo della giornata di ferie di Anto per fare un’altra bella escursione nel Parco del Gran Paradiso. Nei giorni scorsi è dinuovo nevicato per cui non possiamo salire molto in quota. La nostra meta oggi è il rifugio Gontier e il Col di Becca Plana che si trova vicino all’omonima cima situata sulla dorsale tra la Val di Cogne e la Valsavaranche. Mentre da quest’ultima valle si raggiunge con un impervio e selvaggio sentiero,che sarà sicuramente meta della prossima stagione,dalla val di Cogne è più abbordabile e si può effettuare un anello ritornando per la bella e famosa conca del Nomenon,situata sotto l’omonima cima e la Grivola.
Saliamo quindi la Val di Cogne fino al paesino di Vieyes; un sentiero inizia già di qui ma noi accorciamo un pò la salita raggiungendo in auto il bel paesino di Sylvenoire,situato 150 metri più in alto e raggiungibile per una strada che si stacca poco sopra Vieyes. Lasciata l’auto nel piccolo slargo dove termina la strada ci incamminiamo in mezzo alle belle case ristrutturate e proseguiamo per una sterrata in direzione ovest.
La sterrata termina a Plan Pessey dove ci immettiamo nel sentiero proveniente da Vieyes. Saliamo quindi lungo la bella traccia ma poco dopo la abbandoniamo per seguire il sentiero,segnalato con palina, che si stacca sulla destra.
Il meteo è bello ma le previsioni sono per un marcato peggioramento per il pomeriggio sera. In effetti si stanno già formando alcune nuvole sulle cime più alte ma il sole è ancora predominante. Saliamo lunga la bella e ripida traccia che salendo con diverse svolte nella pineta raggiunge un panoramico costone a 2000 metri di quota,sede di un casotto del Parco chiamato Tsantel o Arpissonnet.
Qui si trova anche il sentiero che imboccheremo più tardi,al ritorno dal col di Becca Plana,e che con un lungo e panoramico traverso in quota raggiunge l’alpeggio di Nomenon. Il bosco adesso si fa più rado e con alcune svolte e un traversone giungiamo allo strerto intaglio del colle.
Qui la vista si apre verso la Valsavaranche e il massiccio del Monte Bianco. Il cielo adesso è più nuvoloso anche se la visibilità è ottima. Dal colle si stacca un sentiero in parte attrezzato che porta alla vicina Cima di Becca Plana raggiunta anche da una traccia dal Col di Poignon. Rinunciamo alla salita della cima per paura del peggioramento del tempo e anche perchè il giro è ancora abbastanza lungo. Ritorniamo quindi a Tsantel per imboccare adesso il sentiero che ci porta a Nomenon.
Seguiamo questa bella traccia che taglia in quota tutto il ripido versante,incontrando alcuni camosci e uno stambecco. Dopo un costone appare di colpo la bella Grivola e pian piano che ci avviciniamo a Nomenon inizia a esserci anche un pò di neve
Poco prima di raggiungere la conca sede dell’alpeggio lasciamo il sentiero principale e prendiamo un vago sentierino sulla destra,ben segnato con freccie gialle che porta direttamente in mezzo alle baite. Incrociamo anche due persone proprietarie di una baita dell’alpeggio,che stanno facendo il nostro giro in senso opposto e con le quali scambiamo due parole. Giungiamo così in questa bella conca,con numerose baite quasi tutte ristrutturate e una adibita a rifugio,il Gontier.
Siamo già in ombra e non fa molto caldo. Dopo una breve pausa mangereccia davanti al rifugio riprendiamo il cammino scendendo per il bel sentiero. Poco sotto incrociamo un grande branco di camosci,almeno una cinquantina,che pascolano tranquilli. Cerchiamo di non disturbarli anche se la nostra traccia passa nelle loro vicinanze.
Continuiamo la discesa entrando nel bosco e seguendo il sentiero ritorniamo a bivio imboccato in salita e ripresa la sterrata a Plan Bessey ritorniamo a Sylvenoire e all’auto