Giovedì 9 Marzo 2017
Oggi con i due Marcello e Marge siamo nella amata Va Roja e precisamente nella zona di Vievola, appena al di là del tunnel del Tenda. La nostra escursione prevede un giro ad anello che parte direttamente dalla route nationale che scende a Tenda e Ventimiglia, da una balize che ho sempre visto tutte le volte che passavo di lì con l’auto e che chiaramente mi ha sempre incuriosito. La palina indica Granges d’Arimonde e Vievola ma queste baite,peraltro ben ristrutturate e raggiungibili in auto da Tenda, non sono che l’inizio del ben più lungo percorso che effettueremo oggi. In effetti si trovano sul lungo Sentier Valléen che percorre tutta la Val Roja fino ad Airole, poco prima di Ventimiglia. Usciti sul versante francese del tunnel del Tenda scendiamo fino a Vievola e proseguiamo per circa 2,5 km. Poco prima del rettilineo che conduce a Tenda, dietro una curva si trova un piccolo parcheggio con la suddetta palina che ci indica il percorso.
Lasciata l’auto ci incamminiamo sul ripido e ben tenuto sentiero che subito supera una bastionata rocciosa, prosegue con alcune svolte prendendo quota sul ripido versante e da ultimo con un traverso a sinistra nel bosco ci porta ai bei prati delle Grange Arimonde.

partenza

arrivo alle grange
Stiamo discutendo io e Marcello se effettuare questo anello in senso orario o antiorario. Io sono propenso al senso orario per via dei saliscendi che si trovano sul sentiero per Vievola,in modo che li facciamo subito e non sono più da effettuare al ritorno. Marcello in senso antiorario per via del sole mattutino in salita. Fatto sta che a forza di discutere non vediamo il punto dove avremmo dovuto scegliere il verso dell’escursione, una palina era a terra e l’abbiamo notata solo al ritorno, per cui quando diamo un occhiata alla mappa ci accorgiamo che siamo già sulla strada in direzione di Tenda, onde per cui il senso sarà antiorario. Proseguiamo quindi seguendo le indicazioni per il Sentier Vallée e con un lungo traverso ci portiamo sul solare costone a ridosso di Tenda.

sul costone in vista di Tenda
Ero già salito di qui molti anni fa quando andai al Mont Court partendo da Tenda ma i ricordi sono affievoliti per cui mi sembra dinuovo tutto da scoprire. Poi in quel periodo la testa era portata all’arrampicata e all’alpinismo e queste escursioni non erano nient’altro che un allenamento per le salite in quota che volevo affrontare. Fatto sta che seguiamo il sentiero GR52 che con un lunghissimo traverso sempre in leggera saluta ci conduce alla Baisse de Lagouna. Dapprima il percorso si snoda su una strada sterrata che serve ad alcune belle baite ristrutturate, poi diventa sentiero e più in alto si entra in una bella pineta che ci accompagnerà fino al colle.

sul GR52

nella pineta verso il colle
Raggiunto il colle ci sono due possibilità:
- la prima è la salita al Mont Court che si trova a sud del colle e che presenta un sentierino che quasi in piano conduce sulla panoramica cima.
- la seconda è quella che seguiremo oggi e cioè la salita alla Cime du Tavan che si trova a nord del colle
Il Mont Corut presenta ancora molta neve in quanto il percorso è esposto a nord,mentre per il Tavan il pendio è ripido ed esposto a sud per cui troviamo solo più alcune lingue di neve molle che non danno problemi.

arrivo alla Baisse de Lagouna con in primo piano il Tavan
La salita a questa cima non è obbligatoria in quanto torneremo a questo colle per proseguire la discesa. In circa mezz’ora raggiungiamo comunque la cima che non è una vera e propria cima ma una prominenza sulla dorsale per il vicino Fort Tabourde e la Cime du Bec Roux. Non ancora sazi decidiamo di proseguire per il vicino forte anche se il percorso è un pò innevato. In circa 15 minuti ci troviamo così sul panoramicissimo poggio dove sorge questo grande forte.

arrivo al forte

dal forte
Il panorama è veramente notevole grazie anche alla bella giornata. Davanti a noi troviamo la Rocca dell’Abisso mentre sopra le nostre teste la Cima Pepino e il suo omonimo forte. La temperatura è relativamente mite per cui ci fermiamo per una sosta e uno spuntino.

la Rocca d’Abisso

verso nord
Riprendiamo il cammino percorrendo a ritrovo la dorsale fino alla Baisse de Lagouna. Il ritorno adesso lo effettueremo per il selvaggio vallone che scende direttamente a Vievola.

in discesa sulla dorsale

il vallone di discesa

la Baisse de Lagouna e il Mont Court
Dal colle quindi divalliamo dal lato opposto a quello salito, il sentiero è meno frequentato e un pò più in disuso ma comunque segnato e visibile se non in un breve tratto erboso non lontano dal colle. Con un lungo traverso ci portiamo sotto le rocce del Cairon per poi raggiungere delle grande diroccate dopo aver superato un breve tratto esposto protetto però da un cavo in acciaio.

in discesa dal colle

tratto esposto
Con numerose svolte il sentiero adesso scende sul ripido versante sempre sul alto destro orografico del vallone fino a portarsi nei pressi di una casa non lontano da Vievola. Raggiunta una strada non proseguiamo verso Vievola ma saliama lungo a questa per un breve tratto e dopo un tornante imbocchiamo il sentiero segnalato Sentier Vallée

in discesa

punto dove bisogna iniziare a salire

imbocco Sentier Vallèe
Questo tratto tengo a precisare non è per niente corto quindi valutare se tornare all’auto tramite la strada statale che si raggiunge brevemente a Vievola, o avere l’accortezza di lasciare un altra auto in questo paese. Calcolare per il ritorno tramite il sentiero circa 1,30 alle Grange Arimonde e 15 minuti di discesa all’auto, e con un surplus di 210 metri di dislivello da fare in salita a causa dei numerosi saliscendi.
Per chi invece desidera seguire il nostro percorso questo tratto presenta dei notevoli scorsi sulla valle, è selvaggio e attraversa dei luoghi inaspettati ma è poco frequentato e con una traccia in alcuni punti un pò malandata. Niente di preoccupante però.
Imboccato quindi il sentiero questo presenta subito una ripida salita che taglia alcuni tornanti di una sterrata. Superato un costone inizia a scendere leggermente e con un traverso si porta alle grande diroccate di Agaijéou. Qui si perde un pò nell’erba ma lo si nota subito perchè va a passare lassù in alto sotto a delle rocce per doppiare un costone

il sentiero va a passare lassù sotto lo spuntone

il sentiero percorso
Raggiunto il panoramico costone la vista si apre adesso su dei bei torrioni calcarei che si lasciano in alto a sinistra. La traccia traversa adesso sotto di essi e finalmente si vedono le Grange Arimonde dove si chiude l’anello.

bei torrioni

in vista delle Grange Arimonde
Raggiunte la baite seguiamo adesso il sentiero percorso in salita che in circa 15 minuti ci riporta all’auto.

ritorno sulla route nationale