Questa mattina come al solito in pianura è tutto nuvoloso,ormai siamo abituati per cui partiamo lo stesso e decidiamo di andare al colle di Tenda,quello vero,almeno si arriva in auto fino a 1900 metri. Speriamo che a quella quota si è già fuori dalle nuvole.
Invece saliamo e saliamo e sempre più nebbia fitta,i tornanti sopra i Tre Amis sono in piena nube. Ma siamo fiduciosi ed ecco che gli ultimi cento metri si apre il cielo ed è quasi tutto sereno.
La meta di oggi non è molto distante ma il percorso è molto panoramico e abbastanza appartato. Lasciamo l’auto al Forte Centrale e ci incamminiamo sul costone in direzione est all’opposto della Rocca dell’Abisso.
Recuperiamo poco dopo la strada verso il colletto Campanin e Monesi per lasciarla poco dopo,alla biforcazione segnalata per il Forte Tabourde. La strada qui taglia in piano tutto il costone del Bec Rouge per portarsi al forte in posizione strategica con vista su tutta la val Roja
Purtroppo il tempo non è ancora stabilizzato e iniziamo a formarsi le prime nuvole che circondano le cime più alte,classico segnale di temporali pomeridiani
Dal Forte Tabourde lasciamo il sentiero che scende a Vievola e sempre in piano aggiriamo il costone del Bec Rouge per immetterci nel Vallon de Chaourè e La Vallette. Giunti al gias omonimo siamo nella nebbia più completa,solo ogni tanto c’è un pò più di visibilità. Di qui purtroppo per salire sulla cima Pepino non c’è il sentiero ma un pendio erboso. Decidiamo comunque di andare,ero già stato in quella zona e so che in alto c’è una strada militare che porta al Forte Pepino. Difatti dopo 300 metri di dislivello sul costante pendio sbuchiamo sulla strada che in breve ci porta al suddetto forte. Ogni tanto la visibilità aumenta ma comunque sempre a poche centinaia di metri. Dal Forte Pepino per cresta arriviamo in breve in cima
Oggi panorama zero ma tant’è è già bello essere in montagna. Continuiamo sulla cresta in direzione nord fino a incrociare in discesa la strada che arriva dal Col Vallette. Ogni tanto c’è una schiarita e verso l’italia il tempo è migliore
Dal colle seguendo il crinale verso ovest saliamo alla Cima di Bec Rouge e continuando sempre per il Gta,in alcuni posti abbastanza esposto sui salti sopra il vallone di Cabanaira,riprendiamo la strada che arriva da Monesi e rientriamo all’auto
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2 Comments
ciao non ci siamo più sentiti, ho visto che avete fatto una gitta un pò anebbiata, lo sai che quella zona è casa mia (o quasi) è un posto che amo molto e ci andrò 7/8 volte all’anno e ho quasi sempre trovato bel tempo, logico sono più vicino. adesso devo andare (non lassù…) intendo un pezzo con il cane. ciao
ciao Renato si questi posti lì piacciono anche a noi,siamo partiti col bel tempo ma poi nuvole di umidità dal mare sono salite in fretta,ma pazienza ritorneremo in autunno che è il periodo migliore