Percorso piano su strade asfaltate
Sviluppo Km 11,960 circa h. disliv. non significativo
Caratteristiche: tranquillità / facilità di percorrenza / paesaggio pedemontano
Periodo consigliato dall’autunno alla primavera
Itinerario percorso il 9 Settembre 2017
L’escursione si svolge sulla pianura ai piedi della collina sulla sponda sinistra idrografica del fiume Stura. Le strade interessate sono nel primo tratto percorse da un rado traffico locale; nella parte terminale il percorso si svolge su carrarecce e su viabilità pressoché priva di traffico Ne risulta una camminata sostanzialmente tranquilla percorribile fino a Beguda con qualsiasi tempo, caratterizzata da un quieto paesaggio pedemontano. Può essere anche una comoda passeggiata da percorrere con grande tranquillità.
Avvicinamento:
Arrivando da Cuneo, si supera l’abitato di Borgo S. Dalmazzo e si imbocca il rettilineo verso la Valle Stura (Corso Mazzini). Subito a sinistra un comodo parcheggio consente di lasciare l’automobile.
Itinerario
La traccia parte dalla rotonda a valle di Corso Mazzini, ma è più facile imboccare direttamente “Via dei boschi” a monte del posteggio. Si imbocca Via dei boschi e si procede in direzione di Beguda. La strada, molto ombreggiata si snoda ai piedi della collina di Monserrato passando accanto alla antica fornace Borgogno. Il percorso è pianeggiante ma comodo e fresco. Si raggiunge la frazione di Beguda dove la strada si avvicina alla statale della Valle Stura. All’incrocio si piega a sinistra in direzione di Tetti Bandet e quindi di Bedoira. La stradina è molto tranquilla e nel primo tratto si sviluppa su terreno più assolato ad una certa distanza dalla collina. Raggiunta Bedoira si svolta a destra e quindi ancora a destra fino a raggiungere la frazione di Piano Quinto. Si attraversa la statale e si procede su strada leggermente in discesa, in direzione di Roccasparvera. La comunale è poco frequentata e nelle ore del mattino è ombreggiata e fresca. Giunti a Roccasparvera se si dispone di tempo, può essere interessante percorrere un tratto della sponda destra del lago artificiale sui sentieri dei pescatori oppure affacciarsi dal parapetto del ponte che supera la forra all’interno della quale scorre il fiume Stura. Noi abbiamo piegato sulla provinciale in direzione di Beguda. Questo è il tratto meno simpatico perché risulta presente un certo traffico veicolare. Giunti alle porte di Beguda, si lascia la provinciale e si scende a sinistra nel pianoro sottostante dove si percorre la comoda carrareccia che corre alla base della ripa in direzione di Borgo S.Dalmazzo. Si intuisce dalle caratteristiche del fondo stradale di alcuni tratti, dalla presenza di un vecchio pilone e dall’andamento della strada che questo è un percorso molto antico. Guardando la carta, nel penultimo tratto il tracciato segue le ortogonalità della centuriazione Romana. Lungo questo percorso con una leggera deviazione si può raggiungere la fonte dei Camorei nota per la qualità e l’abbondanza dell’acqua oligo-minerale. La strada nell’ultimo tratto piega decisa verso Borgo ed assume al denominazione di Via Perosa. Questa raggiunge la Statale nei pressi del punto in cui abbiamo lasciato l’auto.
Marcello e Cesare