Sabato 3 Dicembre 2011
Oggi con Nadia,Giovanni e Franco decidiamo di andare in valle Maira,da Viviere sopra Chialvetta. Si dovrebbe arrivare in auto fino ai tornanti sopra Viviere e poi neve. In effetti è stato così ma con un pò di peripezie. Nella notte ha fatto una piccola precipitazione che in basso era pioggia,poi questa mattino il tempo non era dei peggiori e la temperatura era bassa per cui ha fatto una bella patina di ghiaccio sulla strada che manco a piedi ci si teneva dritti. Comunque siamo arrivati doe volevamo a quota 1750.
In alto si vedeva che tirava vento con un pò di bufera però ci siamo detti andiamo a vedere e poi qualcosa sarà. La stada che porta a Prato Ciorliero è una lastra du ghiaccio comunque pian pianino arriviamo al bivio per il vallone di Enchiausa.
il vallone di Enchiausa
Usciamo dalla pineta e il tempo non è male.però man mano che saliamo inizia ad esserci una piccola copertura che toglie la visibilità. Ogni tanto arrivano anche delle belle raffiche di vento.
la nostra meta
Seguiamo delle ripide tracce e vediamo in lontananza già due persone che salgono al colle di Feuillas e poi poco dopo 3 che stanno già scendendo con gli sci dal passo vero e proprio: ma a che ora son partiti? erano le 9.30! In ogni caso ci alziamo di quota fino ad arrivare al ripido tratto che adduce al pendio sommitale. La neve è abbastanza dura e ghiacciata e i coltelli sono stati molto utili a superare questo tratto.
verso il ripido pendio
Alcune persone stanno già scendendo,non sono arrivati in cima per il vento e la scarsa visibilità. Che facciamo? Beh… intanto mangiamo qualcosa. Ripartiamo pian piano e siccome eravamo impegnati a fare le gucie nel pezzo ripido,quando ne usciamo il tempo è migliorato,c’era un pò di sole e la visibilità più che buona. Bene,il vento non era troppo e così in poco tempo siamo in cima. Su ci accoglie un forte vento da nord,con turbinio di neve e non si riusciva a stare.
quasi in punta
La punta è quella sciistica perchè quella vera è più a nord ovest,40 metri più alta con una cresta che ha qualche passaggino roccioso non difficile. Oggi col vento che c’era non mi sembrava prorprio il caso
la punta sciistica
la punta vera
l’Oronaye
Scendiamo subito e la neve in alto era discreta,un pò dura ma con due dita di farina,arriviamo al pezzo ripido e qui era più ghiacciata,da prestare maggiore attenzione
parte alta
Incontriamo altre persone che stavano salendo
sotto il pezzo ripido
più in basso
In basso la neve peggiora,diventa più ghiacciata e ondulata,non è il massimo comunque pian piano arriviamo alla Grangia Gorra dove ci fermiamo a mangiare e bere da tranquilli.
Usciamo che è dinuovo un pò nuvolo e sulla strada ghiacciata ritorniamo alle auto
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