Martedì 28 Novembre
Oggi con Marcello ci rechiamo in Val Pennavaria, una valle ancora in provincia di Cuneo ma più vicina ad Albenga e situata interamente sul versante ligure (le stranezze della Provincia Granda). La si raggiunge per la val Tanaro e poco oltre Ormea si svolta a sinistra in direzione del Colle di Caprauna e dell’omonino paesino, famoso per le sue rape bianche. L’escursione di oggi parte da Madonna del Lago, una bella chiesetta nei pressi di un laghetto e situata sopra il paese di Alto, ultimo della provincia di Cuneo e situato tra Caprauna e Albenga. Il percorso si snoda dapprima tra imponenti torrioni rocciosi, raggiunge il Monte Dubasso e su poi su terreno più aperto e solare il Monte Armetta, già salito alcuni anni orsono da Caprauna. Al ritorno si sale anche al modesto Monte Pesauto e per una sterrata e un sentiero nel bosco si ritorna all’auto.
Il panorama è notevole e a 360 gradi. A sud aperto sul mare e sulla Corsica mentre a nord si può vedere bene la catena alpina fino alla Valle d’Aosta. Il periodo ideale è il tardo autunno o anche in inverno in assenza di neve, in quanto il clima è più secco e non influenzato dall’umidità marina, che in estate dà luogo a frequenti annuvolamenti e nebbie.
Avvicinamento: si risale la Val Tanaro da Ceva e si raggiunge Ormea. Si continua per un paio di chilometri fino a Cantarana dove si trova il bivio a sinistra per Caprauna. Si risale per qualche chilometro con numerosi tornanti e poco oltre alcuni grandi ventoloni eolici si raggiunge il Colle di Caprauna. Si scende sul versante opposto e si oltrepassa l’omonimo paese fino a un bivio a sinistra indicante Madonna del Lago e situato poco prima di Alto. Si risale la strada asfaltata che in con alcune svolte raggiunge la bella chiesetta e il grande parcheggio nei pressi del laghetto.
Itinerario: ci si incammina per la strada ancora asfaltata e la si lascia poco dopo a un tornante a sinistra proseguendo invece diritti. Si continua sulla sterrata che gira intorno a un costone, si inoltra in una pineta e dove diventa forestale qui si trova il sentiero ben segnato che sale sulla sinistra. Si segue la bella traccia che sale in direzione di alcuni torrioni rocciosi, traversa sotto a delle rocce e poi con una ripida rampa si porta sotto l’ultimo salto roccioso sbucando su terreno più aperto e pianeggiante. In breve si raggiunge così il Monte Dubasso dove si trova una croce in legno. Si prosegue adesso il leggera discesa fino al vicino Colle di San Bartolomeo dove si incontra una sterrata che passa sul versante nord. Si prosegue in salita seguendo una forestale fino alla bella radura del Piano del Colle. Si continua per il sentiero segnato che sale più deciso e si porta su un dosso in vista dell’ormai vicino Monte Armetta. Si raggiunge la panoramica cima dove si trova un cippo in pietra che domina là in basso Ormea. Si ritorna per il medesimo itinerario fino al Piano del Colle dove si abbandona la traccia per salire senza percorso preciso ma facilmente sul vicino Monte Pesauto (non obbligatorio). Da questo si scende sul versante opposto fino a riprendere la sterrata percorsa in salita e seguendola a ritroso ritornando al Colle di San Bartolomeo. Da questo si scende adesso in direzione di un’alpeggio con annesso grande abbeveratoio, si prosegue nella piccola valletta sottostante fino a riprendere una sterrata nei pressi di una casa a 1367 metri. Qui bisogna fare attenzione a seguire il sentiero che si stacca sulla sinistra nel tratto di strada da sotto la casa ad una svolta a sinistra. Si entra nel bosco seguendo i segni rossi che senza possibilità di errore ritornano sulla sterrata nei pressi di un altro alpeggio. Si può in ogni caso seguire la sterrata che con un percorso più lungo porta nel medesimo punto. Si segue adesso per un breve tratto la strada fino alle case di Fontane dove la si abbandona per seguire il tracciato che passa tra le case e riporta con un panoramico traverso alla chiesa di Madonna del Lago e all’auto.

partenza da Madonna del Lago

sulla sterrata appena partiti

verso il mare

tra i torrioni

in salita con dietro il Monte Galero

verso il Dubasso

arrivo in cima al Dubasso

la croce del Dubasso

dal Dubasso verso l’Armetta là a sinistra

al Colle di San Bartolomeo

la Val Pennavaria

sull’Armetta

laggiù Ormea

verso il mare

il paese di Alto ritornando all’auto