Mercoledì 22 Novembre 2017
Oggi con Anto ritorniamo nell’eporediese e precisamente nella bella zona con i vigneti di Nebbiolo dei comuni di Carema e Settimo Vittone. L’anello che percorriamo con mio fratello Jello e la sua Marge e con Marcello si sviluppa su antiche mulattiere ancora in ottimo stato e raggiunge le frazioni di Maletto e Trovinasse sul versante sinistro orografico della valle. Nonostante la bassa quota di partenza il dislivello è rispettabile e volendo si può anche continuare per l’escursione da noi effettuata appena tre giorni prima alla Punta Cressa e al Bec di Nona raggiungendo così un dislivello di oltre 2000 metri. Il percorso si snoda tra belle borgate,alcune ristrutturate altre ormai abbandonate per raggiungere Maletto e poi proseguire in traverso fino a Trovinasse, dove si trova una grande chiesa. Queste due borgate nella stagione invernale non sono abitate per cui in caso di neve la strada è chiusa.
Avvicinamento: si segue la statale Ivrea-Aosta e superato Settimo Vittone, dopo un rettilineo si svolta a destra a Torre Daniele per lasciare l’auto subito dopo nei numerosi parcheggi disponibili. Si può anche svoltare più avanti e raggiungere Airale dove in ogni caso bisogna transitare per il sentiero di salita.
Itinerario: si continua sulla strada asfaltata per Senge e al terzo tornante la si abbandona per seguire in discesa una mulattiera che porta al torrente. Lo si attraversa su un ponte per proseguire a monte di Airale seguendo il sentiero segnato Gta 841. Questo tracciato sale ripido in mezzo ai vigneti fino a raggiungere un colletto nei pressi dei ruderi del Castello di Castruzzone che con una breve deviazione si possono visitare. Dal colletto si scende in una piccola radura dove si svolta a sinistra sempre seguendo l’841. Si traversa in piano nel bosco per poi scendere un centinaio di metri fino a sbucare sulla strada asfaltata che da Carema sale a Maletto. La si segue per un paio di tornanti per poi abbandonarla seguendo il sentiero che si stacca a sinistra. Si sale senza possibilità di errore per la bellissima mulattiera lastricata che porta alle borgate di Chianoy e Censoru, e infine alla chiesa di Sant’Anna di Maletto. Si segue adesso la strada asfaltata a destra, in direzione est dove termina poco dopo. Si continua per il sentiero che con un traverso in piano passa nei pressi di una stalla e in leggera salita supera il piccolo costone sopra le case di Agnerezzo. Si raggiungono e svoltati a sinistra si continua in un prato per poi superare il torrente su un ponte in cemento. Si continua raggiungendo poco dopo una strada e per questa si arriva al tornante di quella che sale da Settimo Vittone a Trovinasse. La si segue in salita per alcuni metri per poi svoltare a sinistra seguendo il sentiero che con un’ultima leggera salita raggiunge la bella chiesa di Trovinasse. Qui parte il sentiero 854 che scende deciso. attraversa poco sotto la strada asfaltata e raggiunge Pian del Surro sede di bei pascoli. Si continua riattraversando alcune volte la strada per poi abbandonarla definitivamente poco sopra la bella radura di Chiaverina. Qui si trova il sentiero che a sinistra porta direttamente a Settimo Vittone e da noi percorso durante questo itinerario, mentre a destra quello da seguire e che scende a Senge. Questo tratto preserva ancora una bellissima mulattiera lastricata che con pendenza sostenuta ma costante ci riporta alla strada asfaltata e di lì a poco all’auto.

ad Airale

salendo tra i vigneti

nei pressi di Castruzzone

sulla bella mulattiera

salendo a Maletto

arrivo a Maletto

io,Anto e Marge a Maletto

uno sguardo al Bec di Nona tra le nuvole

sotto Agnerezzo

la chiesa di Trovinasse

scendendo da Trovinasse uno sguardo al Monbarone

in discesa verso Pian del Surro

a Pian del Surro

sulla bella mulattiera

bivio sopra Chiaverina

scendendo da Chiaverina

nei bei castagneti di Panvoglio

bivio che porta a Cesnola

l’allegra compagnia