Le previsioni per oggi sono bellissime e con temperature sopra la norma. La neve in giro è però non molto bella,dura e vecchia,decidiamo per cui di tornare nella nostra valle Roya per fare uno dei tanti circuiti presenti in questa valle.
Il circuito di Carleva parte da Breil e si inoltra in una selvaggia e angusta valle che inizia appena a sud est del paese. Decidiamo però di raggiungere Breil in treno,visto che è molto comodo. Partiamo da Cuneo alle 8,45 per scendere a Breil alle 10,15
Il nostro itinerario parte dalla stazione e attraversa tutto il paese fino alla strettoia di uscita dove un cartello indica valle di Carleva. Lasciate le ultima case si giunge poco dopo ad una chiesetta, eretta nel Medioevo,dove i viandanti che lasciavano Breil attraverso l’unica via di uscita,si prodigavano alla Madonna per essere protetti dagli agguati dei briganti,frequenti in queste zone. Poco dopo la chiesetta c’è la porta di uscita,o di entrata,dipende dalla provenienza e seguendo il bello e pianeggiante sentiero, unica via esistente nei tempi che furono,giungiamo a d una prima balize (palina) che indica un breve circuito nei dintorni del villaggio,con visita alla torre di avvistamento.
Proseguiamo ancora per poco e nei pressi di un pilone votivo c’è il bivio con relativa balize che indica verso sinistra la nostra via di salita
Si inizia subito a salire deciso e dopo circa 15 minuti arriviamo ad un gruppo di case,Vesaire,situate su un ripido ma assolato poggio,con captus,fichi di’india,e un alberello che assomiglia molto al Joshua Tree,caratteristico del deserto californiano. Il bel poggio è abitato e coltivato con anche la presenza di alcuni asini,capre e galline
Superiamo la borgata e ci inoltriamo sempre al sole e sul ripido versante,ma col sentiero sempre bello e ben segnalato. Il percorso passa sotto e sopra dei salti di roccia e torrioni sempre salendo con pendenza regolare ci porta a delle diroccate costruzioni che servivano probabilmente a coltivare qualcosa,visto i vari terrazzamenti presenti
Superiamo il primo rio dove l’acqua è limpida e un cartello indica che essendo una presa per le abitazioni sottostanti,di evitare inquinamenti vari. Il sentiero adesso è un saliscendi e contorna il versante seguendo i vari anfratti e poggi panoramici.
Superiamo ancora alcuni rii per poi in piano raggiungere l’ultimo costone dove una balize indica il nostro sentiero di discesa e quello che invece prosegue in piano verso Libre
Scendiamo velocemente sul ripido sentiero ,oltrepassiamo una marga, Rougne, e incrociamo poco dopo il sentiero,quello più in bassa valle,che arriva da LIbre e Fanghetto. Seguiamo quest’ultimo che scende dritto sul fondo della valle di Carleva,passa sul vecchio ponte e ci riporta a Breil
Abbiamo ancora un ora di tempo per prendere il treno delle 15,50 che ci riporta a Cuneo
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