Domenica 8 Luglio 2012
Anto non riesce più a stare in casa,ma col braccio ingessato non si possono fare molte cose. Decidiamo comunque di fare due passi il pomeriggio e non su un sentiero ripido ma su comoda mulattiera. La scelta cade in Val Pesio,verso la Cascina San Paolo e San Michele. Andando a fare sci alpinismo in quelle zone abbiamo sempre notato i cartelli che indicavano queste cascine ma non eravamo mai stati. Forse la stagione ideale è più l’autunno,con i suoi bei colori ma oggi in quota il tempo è nuvoloso e fa molto caldo,per cui un giretto in mezzo a questi boschi non è male
Lasciata l’auto nel parcheggio della Certosa,al posto di prendere la strada per il Pian delle Gorre,si costeggia quest’ultima e si imbocca la stradina indicata cima Gardiola. Subito sopo lasciamo il bivio a destra del Sentiero naturalistico e proseguiamo in salita fino ad un altro incrocio; svoltiamo qui a sinistra,nord,e continuiamo sempre per la strada,che si inoltra in un valloncello fino ad attraversare il torrente su un ponte in cemento. Subito dopo un ennesimo bivio ci indica a destra la Cascina San Michele,noi invece svoltiamo a sinistra su una stradina un pò più stretta e in breve tempo raggiungiamo la Cascina San Paolo

sulla stradina dopo il terzo bivio
Questa cascina non è nient’altro che una casa abbastanza diroccata e mal tenuta,probabilmente ai suoi tempi rappresentava senz’altro qualcosa di più importante.

Cascina San Paolo
Di qui,sulla destra costeggiando il muro,un cartello segna Cascina San Michele e un ripido sentierino nel bosco in circa 15 minuti ci porta nella bella radura della Cascina San Michele

sbuchiamo nella radura
Il luogo è veramente bello,una bella radura in mezzo al bosco,su un poggio panoramico verso la pianura. In fondo a quest’ultima si trova la cascina circondata da dei vecchi e grandi castagni

Cascina San Michele
Uno di questi era veramente enorme,è mezzo rinsecchito ma molto caratteristico

il grande castagno
La nostra idea iniziale era di scendere a valle per l’altra stradina,quella principale,ma è ancora presto e ad Anto il braccio non fa male per cui continuiamo per il sentiero in salita seguendo un cartello che indica Gias Baus d’Lula. Da quest’ultimo passa l’itinerario per la cima Gardiola e si trova sul costone opposto al nostro verso il Cars. Ne deduco che essendo più o meno alla stessa quota il sentiero sarà in traversata senza grossi dislivelli

verso Gias Baus d’Lula
In effetti dopo una rampa iniziale,si rientra nel bosco e quasi sempre in piano si traversa tutto il vallone. Questo pezzo è lungo e molto rilassante,e ci porta al questo gias dal nome particolare del quale non conosco il significato. Non ci resta a questo punto che seguire la carrareccia che scende a Certosa. Un ultimo sguardo scendendo alla radura dove sorge la cascina e ritorniamo all’auto

la radura della Cascina San Michele