Giovedì 26 Dicembre 2019
Oggi con i nostri amici biellesi Gigi e Daniela siamo alle pendici del Mombarone e Mucrone nel biellese, per una panoramica escursione attraverso i numerosi alpeggi che si trovano nella zona. Con due guide di eccezione che conoscono pietra per pietra questi luoghi, percorriamo un bell’anello attraverso gli ampi pascoli che in estate sono ancora ben sfruttati, giungendo all’Alpe Boretto al limite della neve. L’escursione parte dal Tracciolino, una caratteristica e panoramica strada che attraversa in piano tutto il versante collegando Andrate ad Oropa, ed è esposta in pieno sud per cui è visitabile anche in inverno, in quelli magri di neve in bassa quota. Naturalmente si può allungare e raggiungere addirittura il Mombarone, noi oggi ci siamo fermati qui a causa della neve peraltro dura come il ghiaccio con l’obbligo dei ramponi. Il panorama nelle terse giornate invernali si estende verso sud dalla pianura piemontese fino alle Alpi Marittime mentre a est alle montagne lecchesi. Non manca una visita a Bagneri, un grazioso borgo non raggiungibile dalle auto se non per una forestale chiusa al traffico, dove vive Cecilia, una scultrice di opere in pietra molto belle e caratteristiche. Vedi qui
Avvicinamento: si percorre il Tracciolino verso Oropa imboccandolo da San Giacomo di Andrate se si proviene da Ivrea oppure dal Santuario di Graglia se si proviene da Biella, fino a raggiungere una grande curva su un costone proprio a monte di Bagneri, dove si lascia l’auto in uno slargo.
Itinerario: si imbocca un sentiero che si inoltra nel bel bosco e costeggia una sterrata di accesso alle baite superiori. Si passa alla Cascina Paro e ci si immette nella forestale nel presi della Cascina Silmo. Si continua su degli ampi pascoli giungendo verso destra ad una balconata panoramica sulla valle dell’Elvo. Sempre seguendo la strada si raggiunge l’Alpe Cambra e successivamente verso sinistra l’Alpe Boretto, punto più in alto dell’escursione di oggi. La discesa si effettua senza un preciso percorso percorrendo facilmente tutti i prati sottostanti fino a raggiungere un altra sterrata nei pressi della Cascina Rolla. Di qui in breve si ritorna sulla strada del Tracciolino dove la si attraversa per raggiungere con una breve discesa le case di Bagneri già visibili in precedenza. Passando tra le case per raggiungere la bella chiesa del paese non si possono non notare le sculture in pietra adi Cecilia, raffiguranti vari animali tra cui un magnifico cinghiale che non sembra assolutamente scolpito nella pietra. Si risale adesso il ripido ma breve sentiero che conduce al soprastante Tracciolino passando per la caratteristica Madonna del Piumin interamente in metallo, e giungendo così all’auto situata appena sopra.