Sabato 11 Aprile 2015
Il tempo continua a essere bello e oggi la nostra meta sarà una superclassica di scialpinismo della Val Grana e non solo: il Tibert.
Non è una lunga gita ma è in ottime condizioni con ancora un buon innevamento nonostante il periodo. Saliamo la Val Grana fino al Santuario si San Magno dove parcheggiamo. E’ presto e c’è solo una macchina. Mentre ci prepariamo arrivano però altre auto e in una di esse ritroviamo una nostra amica che salutiamo in compagnia di altre due ragazze. Calziamo subito gli sci e iniziamo a salire sulla neve indurita dal freddo notturno.Prendiamo quota velocemente e ci troviamo così nella parte più ripida dell’itinerario. Saliamo senza coltelli anche se li avessimo messi sarebbe stato meglio ma poi più in su sbuchiamo su terreno meno ripido in vista della cima
Il sole inizia a scaldare iniziando a ammorbidire la neve ancora dura. Ci troviamo sotto al cima e con un ripido traverso sbuchiamo a sinistra su un costone a pochi metri da essa
In breve raggiungiamo la bella croce in legno. Davanti a noi ci sono le nostre amiche e poche altre persone. Dietro però inizia ad arrivare parecchia gente.
E’ ancora presto per cui ce la prendiamo con calma,la neve è ancora più che buona.
Poi però ci prepariamo per la discesa. Andiamo quindi una volta partiti a cercare i pendii più assolati perchè sono quelli che hanno mollato il giusto e sono anche quelli intonsi, in quanto se si scende più tardi qui sarebbe troppo molle. Siccome la maggioranza degli scialpinisti dei giorni precedenti è scesa più tardi ha dovuto scegliere pendii con un altra esposizione.
La neve in discesa è veramente un biliardo e in un attimo purtroppo siamo già in fondo
Ma tant’è oggi così siamo a casa presto e la cosa non dispiace neanche
Traccia GPS