Sabato 3 Gennaio
Il tempo continua a essere molto bello e le temperature si sono alzate notevolmente rispetto ai giorni di Natale-Capodanno. Oggi con Anto e mio fratello Jello decidiamo di andare su una montagna si prim’ordine sulla pianura saluzzese: il Monte Bracco.
La quota è modesta ma la mole della montagna che incombe sulla pianura è notevole. Si può salire da diverse parti,quella che scegliamo oggi è forse la più lunga ma anche quella esposta a sud,o almeno nella prima parte. Raggiungiamo il bel paese di Revello,sulla strada che da Saluzzo sale in valle Po, e con l’auto saliamo al campanile che domina il paese, ben visibile dal basso,pur avendo qualche difficoltà a trovare la stradina.

Revello
Lasciata l’auto nella piazzetta antistante il campanile proseguiamo sull’antica strada lastricata che sale a Colle della Croce.

partenza
Si può arrivare qui con una strada asfaltata che si stacca dalla provinciale Revello-Envie. La strada adesso diventa sterrata e decisamente più rovinata; la seguiamo in direzione della chiesa di Santa Sofia seguendo le numerose indicazioni per San Leonardo e San Bernardo.

Santa Sofia
Continuiamo sempre su una sterrata che porta in breve al Campanile di San Leonardo e a San Michele

San Leonardo
Qui si lascia la strada per salire ripidi su un sentiero seguendo le indicazioni per San Bernardo. Si raggiunge in breve un colletto e di qui il sentiero si snoda lungamente sulla dorsale che porta con numerosi saliscendi alla bella chiesetta di San Bernardo.

sulla dorsale

San Bernardo
Di qui si staccano due itinerari,uno a sud e uno a nord verso la Trappa. Noi seguiamo il secondo volendo poi invece scendere per il versante sud facendo così un anello.

il Bracco da San Bernardo
La nostra meta è ancora lontana anche se il dislivello non è molto. Ci incamminiamo scendendo sul versante nord su un ripido sentiero che con alcuni tornanti divalla verso Envie per passare sotto alcuni salti di roccia.Seguiamo sempre il sentiero che adesso è diventato mulattiera e che con alcuni saliscendi taglia tutto il versante nord con indicazioni la Trappa. Lasciamo alcune diramazioni che scendono verso Envie finchè giungiamo al bivio dove sulla sinistra inizia la traccia che ci porterà in cima.

al bivio
Iniziamo a salire decisi su questo ripido sentiero,sempre ben segnato con tacche rosse,e oltrepassate le case diroccate di Carbonere proseguiamo sulla traccia che diventa sempre più ripida. Siamo sempre in ombra ma oggi la temperatura è decisamente alta; seguiamo sempre le numerose tacche rosse che ci indicano il cammino non sempre evidente e con un’ultima impennata ripidissima sbuchiamo finalmente sulla dorsale che collega le varie punte della nostra montagna.

in salita

sbuchiamo sulla dorsale
Il vallone salito si chiama Comba Grande,leggendo il nome sul cartello che ne indica la traccia. Seguendo adesso il bel tracciato proseguiamo verso la cima che raggiungiamo in circa 20 minuti.

dalla dorsale

la cima

in cima
Sul pulpito della sommità si trova una grande croce metallica e di qui il panorama è veramente notevole. La giornata è bella anche se c’è una leggera velatura proprio sopra di noi ma questo non pregiudica la visibilità,anzi ne aumenta la prospettiva grazie all’effetto rifrazione della leggera velatura.

verso Revello

il Viso
In cima si sta bene,non c’è vento e la temperatura è gradevole. Dopo una breve pausa riprendiamo il cammino seguendo l’ultimo tratto salito e poi continuando sulla dorsale fino al carino rifugio Mulatero.

al Mulatero
Qui parte un sentiero che divalla verso il Santuario Devesio visibile là in basso. Il nostro itinerario invece risale un piccolo tratto verso il Monte Bracco in direzione di alcune case diroccate e passando sotto ad esse si dirige verso est in direzione della Croce di Rifreddo.

Croce di Rifreddo

la lunga dorsale verso Revello
Qui dovrebbe trovarsi una traccia che scende diretta alla Chiesa di San Bernardo visibile là in basso,ma che è praticamente sparita. Seguiamo quindi la bella traccia segnata che scende sul costone verso Meire Motetto. A quota 1090 circa,nei pressi di un colletto,lasciamo il sentiero principale e prendiamo a sinistra su una labile ma segnata traccia con indicazioni di una fontana che non ricordo il nome. Divalliamo rapidamente oltrepassando una zona con erba alta e alcuni rovi dove bisogna fare un pò di attenzione,ma più in basso la traccia è bella e evidente fino a sbucare su una sterrata.
La seguiamo per un tratto per poi lasciarla sulla sinistra con indicazioni Incisioni Rupestri e proseguire invece verso la vicina chiesa di San Bernardo. Di qui non ci resta che seguire l’itinerario di salita fino all’auto.

ritorno a Revello
Download traccia GPS