Sabato 1 Novembre 2014
Oggi andiamo a fare un giro panoramico in Valle Grana approfittando della bellissima giornata. Giro non molto lungo così per non essere tardi a casa.
La Valle Grana offre degli itinerari che non hanno niente da invidiare alle valli più frequentate e famose; itinerari alpinistici e scialpinistici ma anche culturali,storici e molto panoramici con giornate idealicome oggi. Il nostro giro inizia da una bella e piccola borgata,Grange,appena sopra Pradleves e ubicata in una piccola valle laterale,la Valle di Cauri.

partenza
Lasciamo l’auto all’ultimo tornante prima dela borgata e un cartello indicatore ci indica il percorso. Il sentiero sale diretto nella valle lasciando dopo pochi minuti una deviazione sulla destra segnata giallo-rossa. Il nostro itinerario è invece segnato inizialmente con dei nastri appesi agli alberi e più in alto con vecchie tacche rosse.

la valle di Cauri
Inutile dire che questa valle,esposta in pieno sole,è molto selvaggia e in effetti incontreremo nella parte alta un grande branco di camosci.
Il sentiero sale dapprima nel fondale della valle tra bisun e arbusti vari per poi infilarsi in una bellissima faggeta sul lato destro orografico

nella faggeta
Alla fine della faggeta superiamo ancora un pendio erboso che ci porta al Colle Arpet,già visitato questa primavera in occasione della salita al Monte Chialmo. Dal colle notiamo a sinistra un enorme branco di camosci e provando a contarli abbiamo dedotto che saranno stati una cinquantina.

branco di camosci

colle Arpet
Da questo panoramico colle svoltiamo a destra,nord,per risalire sulla traccia segnata che porta al Monte Cauri e al Chialmo. La lasciamo subito dopo il gias per risalire sui prati il corto pendio che porta alla Punta di Mezzogiorno.

in salita dal colle Arpet

arrivo in cima
Questa piatta cima erbosa è un balcone sulla tutta la valle e sulla pianura e con una giornata come oggi ne vale veramente la pena.

dalla cima

Chialmo,Cernauda e Chambeyron in fondo

i 3 tremila di Entracque
Dopo una breve pausa in tranquillità, senza neanche vedere anima viva in giro, riprendiamo il cammino scendendo sul versante opposto e raggiungendo in breve il Monte Cauri di pochi metri più basso.

tra Mezzogiorno e Cauri
Il sentiero ben segnato che seguiamo fa parte della Curnis Auta,un lungo percorso che attraversa tutta la Valle Grana per i due versanti orografici,e che porta addirittura a Montemale tra i paesi di Valgrana e Dronero.

la Punta Mezzogiorno dalla Cauri
Da questa cima scendiamo un bel costone verso la Valle Maira seguendo sempre il sentiero ben segnato fino a raggiungere una bella spianata erbosa.

in discesa sul costone

spianata erbosa
Qui svoltiamo a destra verso sud seguendo le indicazioni per il Colle del Gerbido e Montemale. Il sentiero entra in un altra bellissima faggeta fino a raggiungere una forestale a quota 1450 circa. La seguiamo per un tratto fino ad abbandonarla e riprendere un sentiero indicato sempre Colle del Gerbido.
Continuiamo nel bel bosco e superato un colletto senza nome, lasciamo appena dopo il sentiero segnalato che sale al vicino Colle del Gerbido, per raggiungere invece al vicina borgata omonima

nel bel bosco
Da questa carina borgata scendiamo per la strada asfaltata e superate le case di Presa proviamo a seguire un sentiero sulla destra segnato sulla cartina e che risulterebbe quello lasciato appena dopo la partenza con i segni giallo rossi; purtroppo dopo pochi metri si capisce subito che è abbandonato e ormai impercorribile,almeno in quella parte,invaso ormai abbondantemente dalla vegetazione e quasi introvabile. Riprendiamo quindi la strada asfaltata che seguiamo fino al bivio per Grange; risaliamo quindi i pochi tornanti che ci separano dalla borgata e raggiungiamo l’auto.
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