Venerdi 8 Agosto 2014
Oggi decido con mio cugino Roberto di andare a fare un giro per funghi in valle Stura. Abbiamo notizie che escono in alto,a una quota di circa 1500-1800 metri e in pineta.
La nostra meta allora è Callieri,sopra i Bagni di Vinadio per la strada che porta a San Bernolfo. Di lì andremo nella pineta che imbocca il vallone di Tesina.
Arriviamo a Callieri che è relativamente presto e iniziamo la salita per il sentiero che indica Passi di Tesina. Entriamo subito in pineta ma per adesso funghi niente. Proseguiamo e ci troviamo in una zona con un terreno brutto,molte pietre e alta vegetazione,impossibile girare e cercare. Continuiamo allora sperando di trovare più in su un terreno più adatto. Giro gli occhi ed ecco che dal sentiero un bel porcino grande e sano sbuca da sotto un pino. Qui però c’è ancora molta vegetazione e troppe rocce; ci alziamo sempre di più finchè ci troviamo alla Capanna di Tesina a 1948 metri di quota,ormai troppo in alto e fuori dalla pineta.

Capanna di Tesina
Va beh..ormai visto che ci siamo decidiamo di proseguire e salire al Passo della Sommetta per poi ridiscendere nel selvaggio vallone della Sauma. Più in basso saremmo passati dinuovo in pineta e avremmo cercato lì.
Lasciato a sinistra il sentiero per il Passo di Tesina proseguiamo su una labile traccia che a volte sparisce ma ben segnata da segni bianco rossi e numerosi ometti.

bivio per Passo Tesina
Raggiungiamo così il bivio per il nostro colle lasciando a sinistra la traccia che sale al Passo del Bue.

in salita

vero il passo del Bue
Con un traverso in leggera salita raggiungiamo questo panoramico e erboso colle che è più una spianata erbosa che un colle vero e proprio.

verso il Passo Tesina
Iniziamo a divallare sulla traccia del versante opposto e più in basso rientriamo in pineta. Iniziamo quindi a cercare abbandonando il sentiero che qui è diventato quasi una carrareccia e battiamo la bella pineta in discesa.

un simpatico incontro
Purtroppo di funghi manco l’ombra se non alcuni pisacan; demoralizzati continuiamo la discesa raggiungendo la forestale che da Callieri porta verso San Bernolfo e il bivio per il rifugio del Laus. La seguimao in discesa finchè ritorniamo all’auto quasi a mani vuote.
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