Venerdi 20 Giugno 2014
Oggi la giornata è splendida e non sembra di essere in giugno,la temperatura è fresca e il cielo è nitido come in autunno. Decidiamo insieme a mio fratello Jello e al suo “suiru” Marge di andare a fare un bel giro ad anello nel vallone di Neiraissa.
Saliamo fino a Neiraissa inferiore e continuiamo fino al bivio per Neiraissa superiore dove in un tornante lasciamo l’auto,in corrispondenza della stradina che sale al Colle di Neiraissa.

partenza

i brothers nei preparativi
Ci incamminiamo seguendo la stradina che sale sull’assolato e ripido pendio,ogni tanto individuiamo delle scorciatoie che ci permettono di evitare i lunghi tornanti. Sbuchiamo così su un costone dove si trova una specie di pilone votivo.

sul costone
La strada adesso taglia in leggera salita il versante del Monte Autes per raggiungere comodamente il Colle di Neiraissa.

verso il colle
Si notano a fianco del colle delle zone detritiche di terreno nero dovute a chissà quale motivo geologico.

quasi al colle
Raggiunto il colle il panorama si apre sull’alta valle con Sambuco in primo piano e poco più in là Pietraporzio.

al colle
Dopo una breve pausa riprendiamo il cammino svoltando a destra,nord,per risalire la cresta del Nebius che qui nella prima parte è abbastanza affilata.

inizio della cresta
Superiamo un primo risalto roccioso sul versante sinistro,ovest,e proseguiamo con le dovute cautele fin sotto un torrione roccioso. Lo evitiamo anche qui a sinistra per un ripido pendio che però in breve ci permette di riprendere il filo di cresta che adesso è facile.

superata la parte affilata
La cresta adesso si presenta erbosa e con una labile traccia segnata però da dei vecchi e sporadici segni verdi. Saliamo costantemente fino alla sommità di una antecima. Qui un tratto dinuovo un pò esposto ma facile ci permette tramite una aerea cengetta di evitare un torrione roccioso. Più avanti la pendenza diminuisce e gradatamente per dei pendii erbosi raggiungiamo la cima.

ultima parte

la cima
La giornata non ha una nuvola e il panorama è decisamente notevole,tulle le cime dalle Marittime alla Val Maira.

alta valle e Bersaio

verso la Meja

Argentera e Matto
Più in là verso est si vede il Monte Savi,la nostra prossima meta.

il Savi dal Nebius
Dopo una pausa mangereccia riprendiamo il cammino scendendo verso il Colle Moura delle Vinche,dove arriva il sentiero diretto da Nieraissa.

il vallone sciistico
Superiamo il colle e riprendiamo la salita sul facile costone verso il Savi. Più in su il terreno si fa più ripido ma seguendo alcune tracce e ometti e senza difficoltà raggiungiamo la cima.

sul Savi
Il nostro giro non è ancora terminato in quanto proseguiamo scendendo il ripido ma facile pendio verso sud e seguendo l’erboso costone raggiungiamo il Colle di Morina e la Rocca di Tupireo

verso Il Monte di Vinadio
La nostra ultima meta è il piatto Monte di Vinadio da dove una traccia scende verso sud verso una capanna visibile dalla cima. Seguendo dei tratturi oltrepassiamo la capanna e con un traverso verso ovest giungiamo alla Capanna del Pastore. Qui riprendiamo in discesa il sentiero che conduce al Colle Moura delle Vinche e poco dopo giungiamo nei pressi di una enorme erosione.Alcuni pinnacoli sovrastati da una pietra rendono il paesaggio unico.

erosioni
Seguendo sempre il ripido sentiero che in alcuni tratti si nasconde un pò nell’erba raggiungiamo così il Rifugio Nebius di proprietà degli alpini. Di qui per la sterrata in breve ritorniamo all’auto.
Download traccia GPS
Allego qui di seguito le foto e impressioni di mio fratello a riguardo della gita e compagnia: sarà il preludio per la nascita di un nuovo blog?
relazione giro Nebius-Savi
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